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Celentano e il misterioso ritorno in Rai: un mega Techetechete o un Sanremo in grande stile? E intanto Claudia Mori e i vertici della tv di stato litigano

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Botta, risposta e controreplica. Con Celentano di mezzo il dibattito, se non la polemica, è assicurato. Tema il suo ritorno in Rai: una proposta arrivata da Claudia Mori a cui — questa l’accusa della moglie — la Rai non ha risposto. Così ha deciso di rompere lo stallo messicano tra i due contendenti con una lettera aperta dal titolo evocativo («Il tempo se ne va», tributo al singolo del 1980) in cui si chiede se la tv di Stato è interessata alla prestazione artistica del marito: «È questa la risposta più importante che ci dovete dare». In principio Claudia Mori si rivolgeva così, chissà quanto fantozzianamente volutamente all’«Egr. dott. Rossi», ad della Rai. «A questo punto mi corre l’obbligo di sollecitare la sua risposta circa l’interesse o meno del ritorno di Adriano Celentano in Rai. Mesi fa, ci siamo incontrati lei ed io a Milano (era presente anche Gianmarco Mazzi, sottosegretario in quota Fratelli d’Italia, legato da una storica collaborazione con Celentano, ndr) dove ho presentato il lavoro di Adriano. Lei dimostrò grande interesse», ma «a oggi, passati molti mesi, ancora nessun segnale di nessun genere da parte sua: una risposta è d’obbligo, qualunque essa sia».

Una volta chiamato in causa, l’ad Rossi ha preso carta e penna per spiegare che c’è «la massima volontà» da parte della Rai di accogliere il ritorno di Adriano Celentano. Ma dopo i doverosi omaggi («è un pezzo della storia della cultura popolare italiana»), il nodo viene al pettine. Che tipo di spettacolo ha in mente? Perché «non ci accontentiamo del solo repertorio d’archivio, come ci viene proposto dalla signora Mori, ma vogliamo un rientro all’altezza della sua leggenda. E se Adriano vorrà, lo accoglieremo a braccia aperte anche nel prossimo Festival di Sanremo».

Insomma il punto ruota attorno al tipo di esibizione che Celentano potrebbe offrire. Se si tratta di una sorta di speciale Techetechete’ (con filmati di repertorio riassemblati) sembra di capire che la Rai non sia — giustamente — interessata. Diverso il caso di una vera serata con Celentano sul palco che sicuramente avrebbe il sapore dell’evento. E Sanremo potrebbe essere davvero il teatro perfetto. Certo all’orizzonte si vedono già almeno tre problemi: la richiesta economica, l’età (a 87 anni non è più un ragazzino) e l’autonomia editoriale, perché un Celentano a briglia sciolta potrebbe creare qualche problema ai vertici Rai.

E proprio qui batte la controrisposta furba di Claudia Mori: «Lei non ha ancora visto nulla e già si è preoccupato; e ha rifiutato di vedere il suo lavoro». Quindi aggiunge: «Mi sorprende la sua risposta che parla di una proposta di cui non si è mai parlato: una prima serata su Rai1. Tantomeno di Sanremo».

Quel che pare sicuro è che la Rai vuole evitare di trovarsi nella situazione di Mediaset che sei anni fa ha ospitato l’ultima apparizione di Celentano in tv. Il progetto (Adrian) si era però rivelato uno dei più clamorosi flop della storia della tv, complice un investimento da quasi 20 milioni di euro. Lo show era un ibrido: un cartone animato (Milo Manara ne prese addirittura le distanze) accompagnato da un mini-show per rendere il prodotto appetibile. Ma andò male, con tanto di chiusura anticipata corredata da un certificato medico per dire che «a causa di un malanno di stagione» Lui non poteva «guidare» (parole sue) il live e la serie «per almeno due settimane». Due settimane che non sono mai finite.

11 settembre 2025

11 settembre 2025

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