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Carlucci: «Barbara D’Urso concorrente? Nessun sgarbo a Mediaset, si è voluta rimettere in gioco»

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Nel video che anticipa la prossima edizione di Ballando con le stelle, Milly Carlucci, vestita con una tutina in pelle nera, sfreccia per le vie di Roma in sella a una moto, come una sorta di super eroina della notte. «È un esperimento goliardico che abbiamo voluto fare con l’intelligenza artificiale, uno strumento che stiamo cercando di capire come usare nel programma», spiega la conduttrice.
Il 27 settembre tornerà in onda su Rai1 con il suo show che ha compiuto vent’anni: si sente la super eroina del sabato sera?
«Magari lo fossi… avrei dei super poteri che io invece, da persona comune, non ho. Il potere di Ballando è il cast: il gruppo che mettiamo assieme crea ogni volta un romanzo diverso». 
Un grosso capitolo di questo romanzo si intitola Barbara D’Urso.
«Erano anni che cercavo di convincerla. È un personaggio molto importante oltre che una persona di valore: non fai una vita nello spettacolo se non lo sei. Arriva da noi con la sua scia di tanti anni di professionalità. Ci accomuna il dialogo con il pubblico. Poi ognuno cerca di arrivare a fare gol secondo la propria personalità, ma Barbara D’Urso ha tutta la mia stima. Inoltre, fare il concorrente è complicato se sei abituato a tirare i fili della macchina: trovo sia un atto di enorme coraggio rimettersi in gioco e di grande fiducia confronti nei confronti di un programma e della Rai».
Si è detto che la sua partecipazione potesse essere letta come uno sgarbo a Mediaset. Avete ricevuto pressioni?
«A noi non sono arrivate eco strane. Come sempre quando facciamo il cast ci siamo rivolti ai nostri interlocutori, Claudio Fasulo e Williams Di Liberatore e le trattative sono andate avanti, senza difficoltà particolari».
In generale è soddisfatta del cast?
«Molto. In particolare la partecipazione come concorrente di Paolo Belli è un regalo, una cosa specialissima: lui è il mio compagno di avventura da vent’anni, mio fratello. Per questo, per il nostro anniversario volevo scendesse in pista, come fosse il talismano di questa edizione. Il fatto che abbia accettato mi commuove. Detto questo non sarà avvantaggiato, anzi, la giuria si sta sfregando le mani. E, solo per quest’anno, lo sostituirà Massimiliano Rosolino, altro amico di Ballando».
Giulia Vecchio al «Gialappa’s Show» la imita e ironizza sul fatto che chi passa da «Ballando» ha una nuova vita artistica (sintetizzato: «Il trattamento Bianca Guaccero»).
«Mi fa troppo ridere. Però no, non esiste un trattamento valido per tutti. Cerchiamo di mettere i concorrenti nella condizione di dimostrare il loro valore, consapevoli che abbiamo una responsabilità nei loro confronti».
La giuria è un elemento centrale in questo senso, no?
«Negli anni ci sono state varie formule ma questa è la più equilibrata. La giuria ha un ruolo chiave anche come cartina tornasole dei personaggi, nei momenti di confronto dal vivo con i personaggi. Sono doti che affini negli anni. A loro mi limito a dare un unico suggerimento, cioè di ricordare che siamo su Rai1, quindi attenzione al linguaggio».
Nella scorsa edizione c’era stato qualche problema con Guillermo Mariotto. È preoccupata?
«Ora Guillermo sta benissimo, è in grande forma. Non sono affatto preoccupata. È molto desideroso di tornare di nuovo sul terreno di Ballando perché lo diverte profondamente, come è sempre stato. Quindi, direi, che ora tutto fila liscio».
Selvaggia Lucarelli sui suoi social ha già scherzato sul suo ritrovarsi a giudicare D’Urso, di cui notoriamente non è fan.
«Lei è divina: ha delle battute straordinarie oltre a essere molto perspicace».
Cosa avete cambiato in questi vent’anni?
«Inizialmente eravamo prettamente un programma di ballo, oggi ci sono anche le storie personali dei concorrenti, le loro emozioni, raccontate in prima persona, cosa che all’inizio non sembrava così importante».
Tra i concorrenti ci sarà anche la signora Coriandoli, volto fisso di «Che tempo che fa»: dopo le partecipazioni di Simona Ventura e Francesco Paolantoni prosegue l’asse con Fabio Fazio?
«Si è creato questo divertente cortocircuito che lega i due programmi. Colgo l’occasione per confermare tutta la stima per il lavoro di Fazio e per il suo gruppo, che si è consolidato negli anni. Tutto è nato molto spontaneamente. Una volta sarei dovuta andare ospite ma non sono riuscita. Quest’anno si vedrà».

11 settembre 2025

11 settembre 2025

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