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Regione, è quasi fatta per Massari al turismo. Ma Bontempi uscirà dal consiglio

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È (quasi) fatta. La riunione con i vertici nazionali di Fratelli d’Italia per decidere in merito al rimpasto dell’assessora regionale a Turismo, moda e marketing territoriale è stata anticipata a ieri sera. E il risultato, a detta dei ben informati, confermerebbe ciò che ha anticipato l’altro ieri il Corriere Brescia: l’assessora Barbara Mazzali (classe 1969), tornerà a sedere sui banchi del consiglio regionale per lasciare il posto all’imprenditrice bresciana Debora Massari (classe 1975), figlia del notissimo pasticcere Iginio per il quale cura il brand di famiglia. Proprio la sua notorietà, a detta di una parte consistente del partito, potrebbe fungere da volano per tutte le eccellenze lombarde che si tratti di cibo, luoghi di villeggiatura, vestiti o manifatture di pregio.

La delicata riunione avrebbe dovuto svolgersi tra una decina di giorni ma dopo le anticipazioni del Corriere si è deciso di accelerare la tempistica. Del rimpasto si era iniziato a parlare già sei mesi fa, poi la notizia ha preso corpo a fine agosto fino all’attuale concretizzazione. Il cambio però non sarà indolore ma avrà una «vittima» bresciana. Si tratta del consigliere regionale Giorgio Bontempi, ex sindaco di Agnosine e presidente di Lgh: primo dei non eletti in FdI, è finito a Palazzo Lombardia una volta che Mazzali è stata nominata assessora liberando un posto in consiglio. Politico di lungo corso e con una approfondita conoscenza del territorio, si stava impegnando su più fronti a tutela del sistema Brescia. Sua l’idea da cui è nato l’efficientamento energetico dei condomini Aler di via Livorno cedendo il credito d’imposta alle banche, che ha fatto risparmiare a Regione 24 milioni; suo l’impegno per il rilancio dell’aeroporto D’Annunzio. Bontempi è punto di riferimento per i territori. E non c’è da stupirsi se una parte della base locale di Fratelli d’Italia in queste ore sta palesando più di un imbarazzo.

  Proprio per non penalizzarlo si era pensato per lui un ruolo importante come quello di sottosegretario. Ma le quattro caselle sono tutte impegnate e toccarne una potrebbe aprire una crisi politica difficilmente risanabile. Si era fatto il nome inizialmente di Raffaele Cattaneo (Noi Moderati) che ha la delega alle Relazioni internazionali ed europee. Ma il suo nome è blindato. Così come quello del leghista Mauro Piazza (delega all’Autonomia e ai rapporti con il consiglio regionale), del forzista Ruggero Invernizzi (delega al Patrimonio e digitalizzazione). Difficilissimo anche proporre un cambio «interno» al partito con Federica Picchi (FdI) che si occupa di Sport e giovani. Proprio per non alimentare altre tensioni il presidente Attilio Fontana non toccherà altre caselle, in attesa anche di veder definito lo scacchiere politico

Non è un mistero che Fratelli d’Italia ambisca a scegliere il prossimo governatore. I nomi più papabili in questo momento sono quelli dell’europarlamentare Carlo Fidanza (alla cui corrente è vicina Massari, che entrerebbe in giunta senza tessera) e il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini.

In quanto all’uscente Mazzali (della corrente della ministra Santanché) i ben informati dicono che non abbia preso bene la stroncatura politica e che starebbe meditando di entrare a far parte del Gruppo misto, abbandonando FdI. Del tutto infondata la voce circolata di una sua possibile promozione a Roma.


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10 settembre 2025

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