Dopo la pausa di agosto, prevista dalla riforma fiscale, riprendono a pieno regime i lavori dell’Agenzia delle Entrate. Tra il primo e il 4 settembre sono già partite le lettere di compliance e il mese si riempie di nuove scadenze e appuntamenti fiscali, in particolar modo nella seconda metà di settembre. Il 16, ad esempio, coincidono il versamento dei contributi Inps, l’Iva e le ritenute sulle locazioni brevi. Il 30, invece, scade l’invio per il modulo 730 sia in versione precompilata sia in quella ordinaria. Ecco di seguito il calendario completo.
Il concordato preventivo
Entro il primo settembre i soggetti Isa che hanno aderito al Concordato preventivo biennale per il 2024-2025 dovevano effettuare il versamento della sesta rata dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali e dell’imposta regionale sulle attività produttive, per le annualità interessate, per coloro che hanno optato per il pagamento rateale con un massimo di 24 rate mensili di pari importo con l’aggiunta degli interessi calcolati al tasso legale sulle rate successive alla prima. Il versamento deve essere effettuato tramite F24 attraverso i codici 4074, 4075 e 4076. Il versamento degli interessi dovuti in ipotesi di pagamento rateale, invece, con i codici 1668 e 3805. La settima rata dovrà essere corrisposta entro il 30 settembre.
Scadenze per enti non commerciali e produttori agricoli
Il primo settembre scadeva anche il termine per enti non commerciali e produttori agricoli per liquidazione e versamento dell’Iva relativa agli acquisti intracomunitari registrati nel mese di luglio. Sempre entro tale data, gli stessi soggetti devono provvedere all’invio della Dichiarazione mensile dell’ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati con riferimento al secondo mese precedente, dell’ammontare dell’imposta dovuta e degli estremi del relativo versamento (Modello Intra 12), esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i canali Fisconline o Entratel. Il 30 settembre, invece, scade l’invio della dichiarazione mensile modello Intra 12 per il mese di agosto.
Il 15 e i 16 settembre
Il calendario più consistente, come anticipato, inizia da metà mese. I soggetti Iva, entro il 15 settembre sono chiamati all’emissione e alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti, tra i quali è effettuata l’operazione, nonché le fatture riferite alle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente. Di seguito, gli appuntamenti del 16 settembre:
– Iva mensile (agosto): liquidazione e versamento per contribuenti mensili e per soggetti che facilitano vendite a distanza;
– scadenza rata del saldo Iva 2024 rateizzato;
– ritenute alla fonte su lavoro dipendente, autonomo, provvigioni, locazioni brevi, condomìni, imprese di assicurazione e Oicr per competenza di agosto;
– sostituto d’imposta su incrementi produttività;
– versamenti contributivi relativi ad agosto per dipendenti Inps e collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali e associati in partecipazione;
– seconda rata dei contributi Inps per artigiani e commercianti;
– imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin tax) e accise di settori speciali;
– rateazioni da dichiarazioni redditi/Irap 2025.
A fine mese
Tra le date da ricordare nel calendario fiscale c’è il 22 settembre con la comunicazione dei dati canone Tv e il 25 è prevista la presentazione telematica degli elenchi Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie di beni e servizi effettuate ad agosto (soggetti mensili). Data centrale, infine, è il 30 settembre:
– invio della comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva del secondo trimestre 2025;
– imposta di bollo su fatture elettroniche del secondo trimestre 2025 (possibile rinvio al 30 novembre per importo inferiore o pari a 5.000 euro);
– adesione al concordato preventivo biennale 2025-2026;
– presentazione della dichiarazione gruppo Iva;
– versamento prima rata dell’imposta sostitutiva parti al 60% per l’assegnazione o la cessione agevolata di beni ai soci con eventuale trasformazione agevolata;
– dichiarazione mensile Iva Ioss e liquidazione relativa alle vendite a distanza di beni importati (valore pari o inferiore a 150 euro);
– invio della domanda e dei versamenti dei contributi per aspettativa cariche elettive e sindacali.
10 settembre 2025
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