Home / Spettacoli / BergamoScienza 2025: più di 180 appuntamenti gratuiti. Il divulgatore Quammen fra gli ospiti

BergamoScienza 2025: più di 180 appuntamenti gratuiti. Il divulgatore Quammen fra gli ospiti

//?#

Dal 3 al 19 ottobre torna BergamoScienza, il primo festival di divulgazione scientifica in Italia. Prima del via ufficiale, la 23esima edizione di BergamoScienza sarà anticipata dalla Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, il 26 settembre a partire dalle 18 al Kilometro Rosso, promossa dalle Università di Bergamo e San Raffaele con Confindustria. 

Come ogni anno, il festival chiamerà a raccolta scienziati, studiosi e divulgatori di fama internazionale. Nell’anno internazionale della scienza e della tecnologia quantistica, il festival ha scelto di esplorare il tema «IN-FORMAZIONE. Dai quanti alla vita». Oltre 180 eventi, gratuiti e aperti a tutti, per raccontare l’informazione come codice universale: dal Dna alle leggi della fisica, dai linguaggi della cultura ai sistemi di intelligenza artificiale. Le prenotazioni apriranno il 15 settembre per le scuole e il 25 settembre per il pubblico dei privati.

Scienze ambientali

Tra i tanti ospiti attesi lo scrittore e divulgatore scientifico americano di fama mondiale David Quammen, che in dialogo con Telmo Pievani parlerà della crescente minaccia delle epidemie causate dalla distruzione degli ecosistemi e dalla crisi climatica, invitando a riflettere sul futuro della diversità biologica e a riscoprire una connessione più profonda con la natura. Il fisico e climatologo Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service, il più importante programma di raccolta dati e ricerca sul cambiamento climatico al mondo, e Paolo Cipollini, Ocean and Ice Scientist dell’Agenzia Spaziale Europea, si soffermeranno sulla correlazione tra l’aumento della temperatura degli oceani e la crisi climatica, analizzando i dati satellitari sullo stato di salute dei nostri mari, che l’ESA raccoglie da oltre trent’anni; Ron Milo, professore al Weizmann Institute of Science, terrà una conferenza sulla possibilità di usare i batteri per contrastare la crisi climatica: da un lato come fonte alimentare sostenibile, e dall’altro come strumento – opportunamente ingegnerizzati – per catturare l’anidride carbonica dall’atmosfera.

Dalla terra allo spazio

Paolo Villoresi, professore ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Padova dove dirige il Padua Quantum Technologies Research Center, parlerà di informazione quantistica e del suo impatto sul mondo della comunicazione satellitare e della sicurezza dei dati, un tema ancora più urgente con l’espansione di influenza di aziende come Starlink di Elon Musk. Lorenzo Bruzzone, professore ordinario di Telecomunicazioni all’Università degli Studi di Trento – specializzato in tecnologie di elaborazione dei segnali per satelliti ed esplorazione planetaria – e Tommaso Ghidini, capo della Divisione di Strutture, Meccanismi e Materiali dell’Agenzia Spaziale Europea, analizzeranno le principali sfide scientifiche e tecnologiche da affrontare per rendere la Luna una base umana a lungo termine.

Informatica e fisica

Anna Grassellino, fisica e direttrice del Superconducting Quantum Materials and Systems Center presso il prestigioso Fermilab di Chicago, analizzerà il funzionamento dei computer quantistici, una tecnologia rivoluzionaria che promette di cambiare il modo in cui affrontiamo una vasta gamma di problemi, dalla crittografia alla logistica, dalla chimica ai big data. Grassellino, che dirige un team di 500 scienziati, è stata premiata con il New Horizons Prize in Physics dalla Fondazione Breakthrough Prize, un riconoscimento considerato quasi al pari dei premi Nobel. Debora Nozza, ricercatrice e assitant professor presso il dipartimento di computing sciences dell’Università Bocconi racconterà delle sue ricerche sui chatbot di intelligenza artificiale, che hanno l’obiettivo di rendere questi agenti più inclusivi e sicuri, proteggendo gli utenti che dialogano con loro – di ogni età, provenienza culturale e sociale, e con diversi profili di fragilità – da bias, linguaggi di odio e discriminazione. Si parlerà di cybersicurezza con Katie Moussouris, hacker “buona” e una delle massime esperte mondiali di sicurezza informatica, che ci racconterà come stanno evolvendo le minacce ai nostri dati e alle infrastrutture critiche, anche a causa dell’avvento dell’Intelligenza Artificiale e della pervasività della rete. Francesco Salvi, giovanissimo e brillante data scientist in procinto di iniziare il dottorato a Princeton University, ci racconterà la sua recente scoperta sulle capacità persuasive dei chatbot di AI e discuterà con Carlo Martini, docente dell’Università Vita-Salute San Raffaele, delle implicazioni che ciò potrebbe avere sulla diffusione di disinformazione e teorie del complotto. Attesissimo anche il fisico Guido Tonelli, uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs, che ci condurrà in un viaggio esplorativo tra fisica e filosofia alla scoperta del concetto di vuoto: da idea impossibile a motore dell’universo. L’intervento di Rachael McDermott, fisica e direttrice del Max Planck Institute for Plasma Physics, tenterà invece di rispondere alla domanda: riusciremo a replicare l’energia del Sole sul Pianeta terra, costruendo il primo reattore a fusione della storia? Si discuterà delle sfide tecnologiche ma anche delle opportunità che la fusione offre all’umanità: una fonte praticamente illimitata di energia pulita.

Neuroscienze

Joseph LeDoux, tra i più importanti studiosi mondiali di neurobiologia delle emozioni, a lungo direttore del Center for the Neuroscience of Fear and Anxiety di New York, parlerà di una nuova teoria dell’Io e della coscienza, capace di aprire scenari inediti su cosa vuol dire essere umani; Julianne Holt-Lunstad, docente di psicologia e neuroscienze, direttrice del Social Connection & Health Lab presso la Brigham Young University, mostrerà quanto l’isolamento sociale possa influire sulla salute delle persone, sottolineando l’importanza delle relazioni per il nostro benessere fisico e mentale e delineando strategie di salute pubblica per rispondere a quella che è ormai considerata dagli esperti una vera e propria epidemia di solitudine; Giorgio Vallortigara professore di Neuroscienze presso il Centre for Mind-Brain Sciences dell’Università di Trento, in dialogo con Gianvito Martino, neuroscienziato e past president dell’Associazione BergamoScienza, si interrogheranno su cosa sia davvero il pensiero, dal cervello delle api agli esseri umani e all’intelligenza artificiale, guardando al futuro della nostra convivenza con le macchine e con gli animali.

Altri ospiti

Attesa, inoltre, la presenza di Nicola Segata, biologo computazionale dell’Università di Trento e uno dei massimi esperti al mondo di microbiota, l’insieme di microrganismi che ci abita e influenza ogni aspetto della nostra fisiologia, dall’efficacia del sistema immunitario alla digestione e persino all’umore. Silvana Condemi, paleoantropologa e direttrice di ricerca del Centre national de la recherche scientifique (CNRS) – la più autorevole organizzazione di ricerca pubblica in Francia – racconterà il mistero dell’uomo di Denisova, una specie di ominide vissuta più di 50.000 anni fa, il cui Dna è stato scoperto in Siberia nel 2010. Chiara Montanari, prima italiana a guidare una spedizione in Antartide, in dialogo con la ricercatrice dell’Università degli studi di Bergamo Elisa Riceputi, ci inviterà a riscoprire la capacità di creare e prosperare anche nell’incertezza, risvegliando il cosiddetto Antarctic Mindset e ci racconterà perché fare ricerca in condizioni estreme può aiutarci a salvare il pianeta.

Rassegna musicale

Non mancano gli appuntamenti con la scena musicale internazionale grazie alla collaborazione con Contaminazioni Contemporanee, festival internazionale di musica contemporanea giunto alla 19a edizione, ideato e diretto da Alessandro Bettonagli, oggi anche vicepresidente di Fondazione BergamoScienza. Negli anni il festival ha portato a Bergamo grandissimi nomi della musica mondiale:  da Keith Jarret ad Anouar Brahem, da Pat Metheny a Eleni Karaindrou.

A inaugurare la rassegna sarà il pianista jazz Fred Hersch, riconosciuto come una delle figure più innovative degli ultimi decenni. Pianista poliedrico, Hersch è compositore, improvvisatore ed educatore. Con 17 nomination ai Grammy e numerosi premi prestigiosi, tra cui il riconoscimento come Doris Duke Artist, Hersch presenterà a Bergamo il suo nuovo disco «Silent, Listening». Sarà poi il turno del celebre Gurdjieff Ensemble, fondato da Levon Eskenian. Questo gruppo armeno reinterpreta la musica di G.I. Gurdjieff con arrangiamenti etnograficamente autentici, utilizzando strumenti tradizionali armeni e mediorientali. Le loro registrazioni per ECM Records hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti e i loro concerti hanno registrato il tutto esaurito in teatri di fama mondiale, svelando le radici profonde di questa musica e i suoi legami con le tradizioni folk e spirituali del Caucaso e del Medio Oriente. Infine, la rassegna si conclude con la chitarrista ungherese Zsófia Boros, elogiata dalla rivista Fanfare per il suo timbro limpido e il fraseggio fluido. La sua interpretazione, che viaggia con eleganza malinconica tra i generi, crea un rapporto intimo con i compositori contemporanei, come si può ascoltare nel suo recente album «El último aliento». Con un tocco che scava tra le pieghe dell’anima, le sue esecuzioni afferrano la parte più intima di chi ascolta, trasformando il suono in un luogo da vivere.


Vai a tutte le notizie di Bergamo

<!–

Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.–>

Iscriviti alla newsletter di Corriere Bergamo

9 settembre 2025

9 settembre 2025

Fonte Originale