
Si sono conclusi i lavori per le nuove isole ambientali nei quartieri Lamarmora e Porta Milano, due dei quattro interventi previsti nell’ambito della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS) «La scuola al centro del futuro», che punta a rigenerare le aree periferiche della città con azioni di innovazione sociale, mobilità sostenibile e riqualificazione dello spazio pubblico.
Il progetto, dal valore complessivo di 2,35 milioni di euro (1,85 milioni finanziati da fondi europei tramite Regione Lombardia e 500mila da risorse comunali), prevede quattro isole ambientali nei quartieri Porta Milano, Lamarmora, Don Bosco e Chiesanuova con un obiettivo duplice: favorire la mobilità dolce dei cittadini, in particolare dei più giovani nei percorsi casa-scuola, e rendere più vivibili e sostenibili aree urbane che soffrono di traffico, inquinamento e carenza di spazi verdi.
Fra i lavori appena ultimati, figura via Camozzi, nel quartiere Porta Milano. Qui è stata realizzata una Zona 30 con carreggiate ridotte, marciapiedi rifatti, nuove aree di sosta e soprattutto un importante intervento di de-pavimentazione: parte dell’asfalto è stato sostituito con calcestruzzo drenante e con nuove superfici verdi, pensate per assorbire meglio le acque piovane e ridurre le cosiddette «isole di calore» che rendono soffocanti le estati urbane. L’investimento nella zona, che ha mantenuto la stessa dotazione di parcheggi, è stato di circa 220mila euro.
Oltre a via Camozzi, nel quartiere Porta Milano gli interventi hanno riguardato le intersezioni di via Franchi con Marchetti e con Zamboni, di via Carducci con Guadagnini, Cocchetti, Mazzucchelli e Luzzago. A Lamarmora si è invece intervenuti agli incroci tra via Lottieri e via Codignole, via Ziliani, via Longhi e in prossimità di via Gheda e via Vittime Civili di Guerra.
Per il quartiere Lamarmora, già storicamente «Zona 30», si è trattato di un completamento e rafforzamento delle misure esistenti: non solo segnaletica ma veri e propri interventi infrastrutturali — rialzi stradali, restringimenti e abbattimento delle barriere architettoniche — per rendere più efficace la moderazione della velocità.
Per il vicesindaco e assessore alla Mobilità Federico Manzoni «Le isole ambientali non si limitano a mettere in sicurezza attraversamenti o incroci, ma segnano un cambio di passo. De pavimentare, restituire spazio al verde e rendere i quartieri più resilienti ai cambiamenti climatici significa migliorare la qualità della vita quotidiana, soprattutto per famiglie, studenti e anziani».
Anche per l’ingegnera Elena De Bresciani, responsabile del progetto, è importante evidenziare gli interventi di de-pavimentazione: «Non solo più sicurezza e accessibilità, ma anche una maggiore capacità di drenaggio e più spazio al verde urbano».
I cantieri si sono già spostati a Don Bosco, dove è in corso la riqualificazione dell’intersezione tra via San Giovanni Bosco e via Lombardia. Successivamente toccherà a Chiesanuova, con conclusione dell’intero progetto prevista per la primavera 2026.
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22 agosto 2025
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