
L’imperativo vale per tutti: niente politica, niente lavoro. Solo famiglia, figlia e relax. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in Puglia, in un resort ad un chilometro dal centro abitato di Locorotondo, per trascorrere pochi giorni di vacanza con la figlia, l’ex compagno e la famiglia del sottosegretario barese Marcello Gemmato, suo vecchio amico. Niente più di questo.
Chi si aspettava o sperava in un vertice dei leader di centrodestra tra i trulli della Valle d’Itria è rimasto deluso. Non ci sarà nessun incontro tra la premier, i suoi due vice, Antonio Tajani e Matteo Salvini, e il capo di Noi Moderati, Maurizio Lupi. Le trattative per individuare i candidati presidente del centrodestra alle prossime Regionali, Puglia compresa, sono rinviate a fine mese. Probabilmente al 30 agosto, secondo fonti meloniane, giorno più giorno meno. Del resto il centrosinistra in Puglia si è dato tempo sino al 5 settembre per sciogliere i propri nodi, dunque non c’è motivo per interrompere i pochi giorni di ferie che la presidente si è concessa per staccare la spina e tentare di ricaricarsi in vista degli impegni dei prossimi mesi.
Certo, facile immaginare che con Gemmato qualcosa si dicano nelle lunghe ore insieme, ma è poco più che una suggestione. Sul tema interviene invece Forza Italia, attraverso il senatore Dario Damiani: «I leader nazionali del centrodestra – dice – scioglieranno in tempi brevi il nodo della candidatura. Uniti si vince. Come FI, da settimane, abbiamo avviato con coraggio un percorso e abbiamo indicato un nome autorevole, quello del vice presidente della commissione antimafia, Mauro D’Attis». Vi è di più: dagli ambienti di Fratelli d’Italia fanno sapere che le notizie che arrivano dal fronte opposto e che danno per certa la candidatura di Antonio Decaro per il centrosinistra, contribuiscono a smorzare i toni della contesa in Puglia.
Come si ricorderà la Lega aveva ipotizzato tre alternative al nome di D’Attis, ma poi il Ferragosto ha messo tutto in standby. Oltre ad alzare la temperatura al fine di ottenere la candidatura in Veneto, il ragionamento del Carroccio era questo: un conto è la partita da giocare contro l’avversario dato per favorito, un altro è giocarsela davvero se il candidato del centrosinistra è chiunque ma non Decaro.
Fatto sta che, come si diceva, le trattative non riprenderanno in Puglia. Che la Meloni non voglia inserire nella sua agenda temi politici, lo conferma anche il fatto che non ci sarà, come invece accaduto negli anni scorsi, la tradizionale cena che la premier organizza nel resort in cui alloggia con una cinquantina tra dirigenti ed eletti del partito. Anche lo scorso anno fu così (niente cena), ma le speranze sono state alimentate dal fatto che il 18 agosto 2024, Meloni incontrò nella masseria di Ceglie Messapica, Matteo Salvini e telefonicamente Tajani. Dalla Lega fanno sapere che quest’anno il loro leader non ha viaggi in Puglia in agenda nei prossimi giorni. Una doccia fredda per molti: «Questo incontro lo aspettavamo con ansia perché questa attesa e questa incertezza sul futuro di tutti noi intenzionati a candidarci, ci mette una certa agitazione», confida un meloniano. Bisognerà attendere ancora una settimana o poco più.
La presidente del Consiglio tornerà a Roma lunedì 25 agosto, fatti salvi rientri anticipati per eventuali emergenze che dovessero sorgere. Nel frattempo la vacanza scorre tranquilla. Due giorni fa la premier ha fatto tappa a San Giovanni Rotondo per visitare un allevamento di cani di razza Corso «il cane italiano per eccellenza» conferma lei stessa in un video diffuso via social dall’allevatore, Aldo Mondelli. Poi una cena sul posto a base di formaggi e caciocavallo e il rientro a Locorotondo.
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22 agosto 2025
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