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Regionali Calabria, c’è il sì di Tridico: il centrosinistra «sblocca» la corsa

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La fumata bianca è arrivata ieri, all’ora di pranzo. Sarà Pasquale Tridico, europarlamentare M5S, a guidare la coalizione di centrosinistra che alle Regionali della Calabria, il prossimo 5 e 6 ottobre, sfiderà Roberto Occhiuto, presidente uscente ricandidato dal centrodestra. Tridico guiderà una coalizione che comprende, oltre al M5S, Pd, Avs, Azione, Italia viva, Federazione Riformista, Psi, Pri e + Europa. Ieri, però, il vicepresidente di Iv, Enrico Borghi, dopo l’annuncio di Tridico ha detto: «Noi aspettiamo la proposta ufficiale del tavolo del centrosinistra. In Calabria Iv ha fatto il 7% alle Europee e ha candidati decisivi». Stamane, comunque, i vertici nazionali della coalizione si riuniranno per ratificare la nomina dell’europarlamentare calabrese. «Oggi — ha scritto l’ex presidente dell’Inps sui social — sento forte il dovere di restituire alla mia terra ciò che mi ha dato: la forza di credere che nulla è impossibile, se lo si affronta insieme alla speranza. La Calabria merita sanità pubblica che funzioni, lavoro vero per i giovani, legalità, welfare, investimenti, sviluppo e dignità». 

Dopo una lunga fase di stallo, quindi, che stava per logorare i partiti della coalizione per l’immobilismo dei 5 Stelle, l’europarlamentare ha sciolto la riserva e si è detto disponibile a candidarsi alla poltrona di governatore. La sua riluttanza è durata qualche settimana, nonostante la coalizione progressista, per la prima volta nella storia politica calabrese, si fosse trovata d’accordo sul suo nome come figura aggregante per organizzare il Campo largo. Tridico ha voluto prendere tempo, forse per capire alcune dinamiche interne al suo gruppo che avrebbero ostacolato la sua corsa. Lo stesso Giuseppe Conte, leader M5S, nei giorni scorsi avrebbe fatto un giro di telefonate per sondare gli umori dei 5 Stelle calabresi sul suo nome. 

Ieri, poco prima che Tridico dichiarasse la sua disponibilità a candidarsi, Conte ha chiarito con una nota inviata alle agenzie: «In questi giorni ho letto alcune indiscrezioni di stampa che riferiscono che in Calabria la disponibilità alla candidatura di Pasquale Tridico sarebbe fittizia. Questo non è il mio personale modo di agire né quello del M5S, che quando siede ai tavoli di coalizione opera in modo lineare e trasparente». 

Il silenzio di Tridico, però, in queste settimane, nonostante l’investitura di tutta l’area progressista fosse arrivata da tempo, ha creato tensioni e malumori tra gli alleati. Le voci di un possibile rifiuto alla corsa, ufficialmente per motivi familiari (la moglie ucraina lavora alla Fao e si è trasferita da tempo con i due figli a Bruxelles), ha messo in allarme il centrosinistra indisponibile a sostenere l’altra candidata 5 Stelle Vittoria Baldino, indicata da Conte come possibile alternativa a Tridico. Per mettere a tacere le voci di questa ipotetica candidatura, che circolava da tempo in Calabria, e visto il silenzio di Tridico, la Federazione Riformista che in Calabria fa capo a Sandro Principe, sindaco di Rende, aveva programmato per ieri pomeriggio un vertice, allargato a Pd e M5S, per trovare un nome nuovo da proporre agli alleati. Il sì di Tridico ha fatto annullare il vertice. 

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21 agosto 2025

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