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Pallavolo, nasce un’Itas giovane ma già affamata: «Gruppo con un potenziale enorme»

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C’è voglia di lavorare senza proclami ma anche una scintilla di speranza negli occhi dell’Itas femminile che ieri, 6 agosto, ha iniziato a lavorare in vista del campionato 2025-26 di A2. Tredici ragazze giovani in gran parte nate dopo il 2002 e un allenatore che ha voglia di trasformarle in una squadra moderna e affamata. Subito tutte disponibili dal primo giorno di lavoro al Sanbàpolis, pronte per un’avventura tutta da scoprire.

«Gruppo con un potenziale enorme»

Chiaro in tal senso il discorso del tecnico Alessandro Beltrami: «Diamo il giusto nome alle cose. Dire che siamo la squadra più forte del campionato sarebbe sbagliato ma di sicuro siamo un gruppo forte con enorme potenziale. Non siamo i favoriti? Allora sfruttiamolo. Dobbiamo pensare solo a lavorare, sapendo che alla fine è questo che spesso premia. L’anno scorso San Giovanni in Marignano è salita dopo avere dominato ma in altri casi come Talmassons e Macerata è stata premiata la capacità di restare convinti lungo tutto il percorso. Credo anche che, avendo un organico così giovane, ragionare nell’ottica di una sola annata sarebbe forse uno spreco». Pensieri e parole di un professionista con una carriera importante alle spalle (è stato negli staff di Germania e Olanda) che ha scelto l’Itas per ricominciare, mettendosi anche in discussione come forse altri non avrebbero fatto: «Ammetto che ero in posto in cui stavo bene (Busto Arsizio, ndr) e avevo la possibilità di restare – spiega Beltrami – però Trento mi ha proposto un’idea interessante e seria, una ricostruzione basata su atlete giovani. Penso che fosse la strada giusta da prendere a questo punto della carriera. Ho trovato un’ossatura importante a livello di squadra ma anche di staff: hanno già lavorato insieme l’anno scorso e il loro affiatamento è stato importante per aiutarmi nell’inserimento».

Le amichevoli

Ora la curiosità è tutta per scoprire cosa porterà in campo già dal 22 agosto quando scatterà un calendario di una decina di amichevoli (almeno un paio con Costa Volpino, Brescia e Altafratte). Il tecnico regala qualche anticipazione: «Spero di portare le idee che hanno caratterizzato le mie ultime squadre: aggressività nel sistema muro-difesa e una pallavolo rapida, votata all’attacco. Ammetto che mi piace prendermi qualche rischio, come accade nel maschile. Credo che questa sia la strada della pallavolo femminile».

«Ragazze ambiziose»

Prima di andare a dirigere il suo primo allenamento, Beltrami racconta anche qualcosa della squadra e del campionato che l’attende: «Siamo uno degli organici più giovani della A2 e mi fa piacere. Vedo ragazze ricettive e ambiziose. Quelle che sono rimaste dall’anno scorso vogliono dimostrare di potersi rifare e questo sarà importante per noi. Ci attende un torneo fra i più duri che abbia mai affrontato in cui cinque squadre su nove andranno nella Pool Promozione e solo verso Natale capiremo le vere dinamiche di forza. Dovremo giocare subito per vincere, senza fare calcoli» conclude il tecnico.


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7 agosto 2025

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