Atalanta, col Monza terza vittoria di fila in amichevole. Guizzi in attacco, aspettando i colpi mercato

Terza vittoria di fila in amichevole per l’Atalanta che anche contro il Monza la ribalta alla ripresa con i subentrati. Ci mette ancora lo zampino Kamaldeen «Dino» Sulemana (quante finte-show), da angolo ben battuto spedisce sulla testa di uno Scalvini sempre più in forma. A otto minuti dalla fine, De Ketelaere, già in gol con l’Under 23, scaraventa in rete confermando il feeling con la porta. Nel campo a porte chiuse di Zingonia, parte titolare l’Atalanta che a Lipsia è subentrata nella ripresa. Djimsiti fa il capitano e divide la difesa con Godfrey, impreciso, e Ahanor, spesso in area. Palestra e Bernasconi si dividono le fasce e a brillare è l’esterno sinistro Under 23 in gol a Lipsia: recupera palla, fa un ottimo lavoro di copertura e va a duello, regalando opportunità a Samardzic e Maldini, che saluta gli ex compagni retrocessi in B, dando supporto a Scamacca. A centrocampo Brescianini buca la profondità come Ibrahim Sulemana, che difende palla e prova il tiro da fuori ma non riesce a ripetersi come con Roma e Genoa. 

Vicino al ds D’Amico, a bordocampo, i lungodegenti Kolasinac e Bakker, mentre manca ancora Lookman (forse fuori dall’Italia): terzo giorno consecutivo di assenza ingiustificata per il nigeriano che non si fa vedere né sentire, come l’Inter. La trattativa è in stallo e l’Atalanta mantiene un profilo basso. Assenti anche Zappacosta, fastidio all’anca destra, e Kossounou, fisiologica gestione dei carichi. Juric, inginocchiato davanti alla panca, chiede pressing alto e velocità di manovra ma al 14’ l’ex Pessina serve Birindelli, in gol dal limite, beffando Sportiello che poi evita i bis di Pessina, Petagna e Ciurria. Belle le giocate di controllo di Scamacca, che fa partire cross rasoterra, ma in area non c’è nessuno. Finora. La short list di mercato per il dopo Retegui è fatta: Muniz, 2001 brasiliano del Fulham, e Mateta, francese 1997 del Crystal Palace. Muniz, pagato 8 milioni dagli inglesi, adesso ne vale 40. Mateta, neo vincitore dell’FA Cup e dell’argento olimpico con la Francia nel 2024, costa anche di più e domenica a Wembley si gioca la Supercoppa inglese contro il Liverpool. Un appuntamento che potrebbe rimandare l’affondo. Scamacca lascia il campo senza segnare dopo 55 minuti, così come Maldini che di sinistro sfiora la rete servito dal tuttofare 17enne Ahanor. Dopo un’ora di gioco entrano i big del primo tempo di Lipsia, con de Roon in difesa e Bonfanti sulla fascia sinistra. Oltre all’abilità nel gioco aereo, Scalvini offre buoni traversoni, mentre Touré, che sfiora il 2-1, triangola con De Ketelaere prima della perla belga.