Home / Sport / Atalanta, Lookman ancora assente all’appello. Ma la società (per ora) non lo punisce e attende l’evoluzione del mercato

Atalanta, Lookman ancora assente all’appello. Ma la società (per ora) non lo punisce e attende l’evoluzione del mercato

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Niente Range Rover blu metallizzata neanche ieri a Zingonia: la testa piena di treccine di Lookman non ha fatto capolino dal lato destro dell’auto con guida all’inglese al Centro Bortolotti per raggiungere i compagni nel mini ritiro. L’armadietto non è stato ancora svuotato, smentite le voci sugli effetti personali portati già via da Zingonia, ma se anche oggi non si presenterà all’allenamento si tratterà del terzo giorno consecutivo in cui il nigeriano si assenta senza giustificazione, dato che al momento non è arrivato alcun certificato medico. Anche ieri, come oggi, Lookman è convocato per il suo allenamento personalizzato per ri-atletizzare il polpaccio dopo l’infortunio di tre settimane fa. Al momento non sono stati ancora presi provvedimenti, verrà valutato il comportamento del nigeriano nei prossimi giorni.

È ormai la terza fase della rottura dell’ala offensiva che continua a volere solo l’Inter: dopo aver rimosso tutte le foto che lo ritraggono con la maglia nerazzurra venerdì scorso e aver scritto domenica un duro comunicato in cui parlava di promesse non mantenute da parte del club e confermava di aver presentato una richiesta di trasferimento formale, dalla ripresa degli allenamenti lunedì pomeriggio non ha più messo piede a Zingonia. Venendo meno agli obblighi del suo contratto, che lo lega all’Atalanta per altri due anni. L’Inter è ferma, per ora da parte del club di Marotta non è arrivato alcun rilancio dell’offerta di 45 milioni.

Gli uomini mercato nerazzurri, intanto, grazie anche al dirigente inglese John Murtough che supporta il ds D’Amico e vanta un’esperienza al Fulham, sono pronti a fare pressing in Inghilterra per cercare di portare alla corte di Juric l’attaccante brasiliano Rodrigo Muniz, punta centrale classe 2001 del Fulham alta 186 centimetri che la scorsa stagione ha messo a segno 11 gol e 2 assist in 36 gare. C’è anche un’altra pista seria che porta in Inghilterra: si sta valutando la fattibilità dell’operazione Mateta, centravanti francese classe 1997 alto 192 centimetri del Crystal Palace, 17 gol e 4 assist in 46 presenze la scorsa stagione; la dirigenza resta comunque sempre attenta a nuove opportunità.

Chissà se uno di questi attaccanti la prossima rete la realizzerà in viale Giulio Cesare, nello stadio che è in attesa di cambiare nome dopo la fine dell’accordo, non rinnovato, tra Atalanta e Gewiss per il brand naming dell’impianto cittadino. Le due società bergamasche continuano comunque «a investire insieme nei valori dello sport e nello sviluppo del territorio», spiega una nota della società. «Rinnovare questa partnership significa rafforzare il nostro impegno nello sport come strumento di crescita economica e sociale per la città», dice Fabio Bosatelli, presidente di Gewiss. È infatti confermata anche per questa stagione la presenza di Gewiss come back sponsor sulle divise da gara della prima squadra per le competizioni nazionali: «Due realtà profondamente radicate nel territorio bergamasco, due eccellenze nei rispettivi settori, che attraverso questa collaborazione contribuiscono a valorizzare ulteriormente il tessuto locale», aggiunge il presidente nerazzurro Antonio Percassi.

I nerazzurri oggi alle 17 saranno impegnati in un test col Monza al Centro Bortolotti, a porte chiuse per motivi di carattere logistico/organizzativo. A beneficio dei tifosi, il canale YouTube dell’Atalanta trasmetterà l’amichevole in diretta streaming in collaborazione con Bergamo TV.


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6 agosto 2025

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