
In luglio sono state immatricolate in Italia 118.493 autovetture con un calo sullo stesso mese del 2024 del 5,11%. Il consuntivo dei primi sette mesi dell’anno chiude invece con un 973.396 immatricolazioni e con una contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 3,75%. Numeri che evidenziano una sensibile difficoltà nella vendita del nuovo, che contrasta con il momento positivo dell’usato. Tornando al bilancio di luglio, ben pochi possono sorridere. Dei primi quindici brand in classifica, solo cinque hanno aumentato le immatricolazioni da gennaio a luglio 2025 rispetto all’analogo periodo 2024: Dacia (+2,65%), Peugeot (+7,31%), Bmw (+5,96%), Mercedes (+11,03%) e MG (+34,7%). Impressiona che Fiat — leader del mercato — nonostante un luglio positivo sia scesa sotto quota 10% (esattamente è al 9,61%) sul totale Italia con sole 93.535 immatricolazioni. Nello stesso mese del 2015, per la cronaca, la quota della prima Casa nazionale era del 20,95%. Se dal punto di vista delle alimentazioni è il momento delle full hybrid (+11,9%) e soprattutto delle plug-in hybrid(+59,9%) con le elettriche solo al 5,2%, le auto che si vendono di più restano i Suv del segmento B e C che insieme hanno raggiunto quota 50,7% sul totale del mercato, sempre nei primi sette mesi del 2025. Non a caso, molti dei dieci modelli che hanno chiuso il periodo al vertice della classifica appartengono a queste fasce dimensionali. Eccoli.
4 agosto 2025 | 11:04
(©) RIPRODUZIONE RISERVATA
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