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Atalanta, tutte le tappe del «caso» Lookman: dalla tripletta di Dublino allo scontro aperto con la società

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Cinquantadue gol e venticinque assist in 118 presenze spalmate in tre stagioni. Ecco il percorso a Bergamo di Lookman prima che diventasse «un caso».

L’arrivo da sconosciuto

Solo gli addetti ai lavori conoscevano Ademola Lookman, soprannominato subito AdeMola mia dagli atalantini, quando il 4 agosto 2022, esattamente tre anni fa oggi, firmò con l’Atalanta il suo contratto quinquennale. Nato a Londra ma naturalizzato nigeriano, l’attaccante classe 1997 era di proprietà del Lipsia, a cui oggi spetterebbe una quota del 15 per cento in caso di rivendita dato che la plusvalenza supera i 20 milioni. Il club tedesco però non ha mai creduto troppo in lui, solo 24 presenze in 4 anni, per il resto passaggi a vuoto in prestito al Fulham (34 presenze in Premier e solo 4 reti) e al Leicester (26 gare in campionato e appena 6 gol). Perplessità iniziale quindi attorno alla seconda punta ventiquattrenne.

La scalata esplosiva

Dura poco lo scetticismo perché mister Gasperini lo schiera subito nel suo tridente da esterno offensivo sinistro e lui, partendo largo e accentrandosi per segnare, dilaga: alla prima di campionato, appena subentrato a Muriel, va subito in rete su assist di Malinovskyi, poi non si ferma più; i suoi dribbling incantano e nel solo girone d’andata mette a referto 16 azioni da gol, in media una ogni ora di gioco, compresa la doppietta alla Juve. Terminerà la stagione con 21 perle tra gol e assist in 31 presenze nel solo campionato.

L’eroe di Dublino

La stagione successiva arriva la consacrazione e la conferma che non è stata un’annata fortunata la precedente. È la sua stagione dei record fino a quel momento: 17 reti e 10 assist in 45 gare da assoluto protagonista. Lookman risolve partite importanti e grazie ai suoi gol l’Atalanta fa ritorno in Champions League dopo due anni. La ciliegina sulla torta, la finale di Europa League a Dublino: 12, 26, 75; i minuti della sua tripletta che regalano all’Atalanta il primo trofeo internazionale. Per gli atalantini diventa un eroe. Arriva quattordicesimo nella classifica del Pallone d’oro e si aggiudica il Pallone d’oro africano.

Il Psg bussa alla porta

Il 17 agosto 2024, dopo l’infortunio di Gonzalo Ramos, il Paris Saint Germain fa un sondaggio con l’entourage di Lookman per portarlo in Francia, gli agenti avvisano l’Atalanta dell’interesse. Lookman è stuzzicato dall’idea e per dieci giorni decide di non allenarsi più con il gruppo ma di svolgere a Zingonia sedute a parte di lavoro individuale; non solo, chiede di non essere convocato per le prime gare di campionato contro il Lecce e il Torino. Alla fine, non se ne fa nulla, dieci giorni dopo Lookman viene reintegrato alla squadra senza clamore né casi mediatici da lui sollevati.

Il litigio con Gasperini

Tutto fila liscio nella stagione 2024/2025, Lookman si supera di nuovo totalizzando 20 reti e 7 assist in 40 presenze e facendo sognare lo scudetto ai bergamaschi, ma all’eliminazione dell’Atalanta dalla Champions, il 18 febbraio 2025, qualcosa si incrina. Nonostante subentri all’intervallo e segni dopo soli 37 secondi il gol del 3-1 che ridà speranze all’Atalanta, al 16° della ripresa si fa parare da Mignolet il rigore che avrebbe potuto riaprire la gara. Gasperini nel dopo gara è durissimo: «Il rigore non doveva calciarlo Lookman. È uno dei peggiori rigoristi che ho mai visto», dice in conferenza. Il giorno dopo non si fa attendere la replica di Lookman via social: «Parole profondamente irrispettose, mi sento ferito». Servirà l’intervento di patron Percassi a Zingonia per appianare gli animi.

La rottura con l’Atalanta

Nell’estate 2025 si accorda, tramite il suo entourage, con l’Inter per un contratto quinquennale da 4,5 milioni a stagione e dà per scontato il via libera dell’Atalanta che però non trova congrua l’offerta presentata da Marotta: 42 milioni di parte fissa e 3 di bonus, rifiutati dall’ad Percassi. Lookman, che nel frattempo si infortuna al polpaccio, rompe con l’Atalanta: su Instagram mette come foto del profilo uno sfondo nero a lutto, smette di seguire il club bergamasco e cancella tutte le foto degli ultimi tre anni in cui indossa la maglia nerazzurra. «Promesse non mantenute, voglio andare via», scrive in un duro comunicato sui social. La telenovela non è ancora finita.


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4 agosto 2025

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