
Buonasera Massimiliano Pani Mazzini come si sente oggi con il doppio cognome?
«No, guardi ad oggi non è cambiato niente. Ho soltanto il cognome di mio padre, quello di mia madre non mi è stato ancora assegnato e credo che neppure sia stato pubblicato ufficialmente. Sono in attesa, ma spero non ci siano problemi. Non è però una cosa così semplice come sembra».
Il figlio di Mina e dell’attore Corrado Pani è nella sua casa di Vittoria Apuana, il quartiere nord di Forte dei Marmi. Nel comune più blasonato della Versilia ha preso la residenza lo scorso anno dopo aver trascorso diversi anni in Svizzera. Ed è proprio qui che ha presentato la domanda per ottenere il secondo cognome, Mazzini, quello della madre Mina e dei nonni che ha amato moltissimo. Missione compiuta? Alcuni organi di informazione ne sono convinti, ma lui dice di non saperne niente.
«Non ho avuto nessuna comunicazione – risponde il produttore, arrangiatore e compositore musicale -. Leggo sui giornali di avere anche il cognome di mia madre ma in verità non so nulla e dunque sono in attesa»
Lei comunque ha presentato richiesta. Dunque, la decisione sembra scontata, c’è una legge che lo prevede. Giusto?
«Sì ma non un procedimento automatico è necessario motivarlo. Dunque, l’istanza viene giudicata. Non penso ci siano difficoltà, però non è una pratica banale».
E lei che motivazione dà a questa decisione?
«Sono cresciuto con i miei nonni materni e dunque vorrei passare il cognome Pani-Mazzini anche ai miei figli. Se poi vorranno potranno continuare anche loro a tramandare questi cognomi nel tempo».
Lei ha anche una sorella?
«Sì e con lei finirebbe il cognome Mazzini. Io ho figli maschi e dunque, se loro lo vorranno potranno continuare ad adottare questo cognome».
Sua madre Mina cosa ne pensa?
«È una mia scelta personale. Lei mi ha detto che le fa piacere. Ma lo ripeto è una decisione assolutamente mia, per il rispetto nei confronti dei miei nonni, la famiglia che mia ha cresciuto».
Nel 1963, quando lei nacque, scoppiò uno scandalo perché suo padre Corrado Pani era già sposato se pur separato. Lei ebbe il cognome di suo padre, ma sua madre dovette subire umiliazioni e addirittura un periodo di epurazione dalle scene. Ci sono collegamenti con la decisione di avere anche il cognome di Mina?
«Tutta quella vicenda non posso ricordarmela perché ero un bambino. So comunque che è stata una situazione molto pesante che mia madre con coraggio ha affrontato e superato. Dimostrando, come al solito, di essere una donna forte e libera. Ma ormai è cosa passata».
Lei è tornato da poco a vivere in Italia. Perché ha scelto la Versilia?
«Ci ho trascorso diversi anni da bambino e, dopo anni trascorsi in Svizzera, sono tornato a Forte dei Marmi lo scorso anno. Sono affezionato a questa terra e a questo mare. E’ un posto meraviglioso».
Ha qualche progetto lavorativo in vista, magari con Mina?
«In questo momento no».
3 agosto 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3 agosto 2025
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