
Il centrodestra la definisce «una figura troppo divisiva» che può «compromettere i nostri rapporti internazionali». E per questo invita il sindaco a «ripensarci». Il centrosinistra invece tira dritto perché «Bari è città di pace, di diritti e di dialogo». Diventa un caso politico la decisione del sindaco Vito Leccese di consegnare le chiavi della città a Francesca Albanese, la relatrice speciale dell’Onu sui territori palestinesi occupati e finita nel mirino (con sanzioni) degli Usa e di Israele. Un riconoscimento istituzionale peraltro già noto e annunciato da Leccese, esattamente tre settimane fa, dal palco del Petruzzelli durante l’evento del giornalista Nicola Porro (che peraltro non reagì affatto bene alla notizia).
Ora la polemica però si accende visto che lunedì alle ore 17 Leccese accoglierà Francesca Albanese, poi attesa alle 18 e 30 al Kursaal per dialogare con il governatore Michele Emiliano sul suo libro «Quando il mondo dorme».
«Il sindaco pensi ai problemi della città»
Insomma, una giornata interamente barese che non va proprio giù al centrodestra che ieri mattina – complice l’ospitalità di Leccese, visto che da regolamento sala giunta e sala del Consiglio non possono essere concesse per propaganda politica, religiosa ed annessi eventi (tutti i gruppi consiliari hanno delle proprie stanze e possono utilizzare quelle) – è salita al Comune portando con sé una folta delegazione. Dai consiglieri municipali e comunali sino ai big di Fratelli d’Italia come l’eurodeputato Michele Picaro e il senatore Filippo Melchiorre. Presente persino l’ex senatore Massimo Cassano. «Il sindaco -il commento unanime- pensi piuttosto ai problemi della città. La politica estera la fa il Governo. non il Comune». «Ma consegnare le chiavi non mi distoglie affatto dalle emergenze della città» ha replicato Leccese accogliendo nella sua stanza la delegazione di centrodestra che gli ha consegnato la lettera anti-Albanese.
Gli errori nella lettera
Peccato però che l’intestazione della missiva sia completamente sbagliata. Vito Leccese è diventato «avvocato» (e non lo è) e la sede del Comune si è improvvisamente spostata in piazza del Ferrarese. In realtà è in corso Vittorio Emanuele, al civico 84. Meglio ribadirlo visto che il centrodestra annuncia una manifestazione davanti al Comune proprio durante la consegna delle chiavi. E qualcuno per sbaglio potrebbe invece presentarsi davanti all’ex Mercato del Pesce.
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2 agosto 2025 ( modifica il 2 agosto 2025 | 08:33)
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