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Hakimi, chiesto il processo per stupro per il giocatore del Psg: rischia fino a 15 anni di carcere

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Archiviato il Mondiale per club con la clamorosa sconfitta nella finale di New York contro il Chelsea, Achraf Hakimi si sta godendo le vacanze a Porto Rico, ma all’orizzonte non sembra esserci il sereno nella vita dell’ex giocatore dell’Inter. Secondo quanto scrive «Le Parisien», la Procura di Nanterre ha chiesto che il terzino marocchino del Psg venga incriminato per stupro – ad accusarlo è una ragazza di 26 anni che all’epoca dei fatti ne aveva 24 – presso il Tribunale penale dipartimentale dell’Hauts-de-Seine.

La versione di Hakimi

Da parte sua, Hakimi ha sempre respinto questa accusa, ma ora tocca al giudice dare l’ok per il processo o chiudere il caso. Se il giocatore si dovrà presentare in Tribunale, rischia fino a 15 anni di carcere. I fatti risalgono al febbraio del 2023. Nella sua dichiarazione rilasciata alla polizia, la donna aveva raccontato di aver conosciuto Hakimi sui social e di aver scambiato diversi messaggi con lui tramite Instagram. Dopo un mese, si sarebbero incontrati di persona a casa del terzino (la donna era arrivata lì grazie a un’auto Uber mandata dall’ex nerazzurro) e la situazione sarebbe precipitata.

Il racconto della donna

Appena entrata nell’appartamento, la donna sarebbe stata baciata da Hakimi, che le avrebbe sollevato i vestiti e l’avrebbe toccata nonostante le sue proteste. Successivamente la donna è riuscita a divincolarsi ed è scappata dell’appartamento, per poi inviare un sms di aiuto a un’amica – che ha confermato questa versione agli inquirenti – che è corsa a prenderla. Qualche giorno dopo, il 3 marzo, Hakimi è stato accusato di stupro, ma ha negato tutto. Da parte sua, il Psg ha sempre sostenuto il suo calciatore, che nel dicembre del 2023 ebbe un confronto con la sua accusatrice.

La teoria del complotto

Se la donna ha sempre sostenuto di «fidarsi della giustizia», il giocatore ha ipotizzato un piano orchestrato dalla ragazza per ottenere un guadagno economico: «La verità è che quando hai successo e le cose vanno bene, diventi un bersaglio facile per certe persone. Questo mi ha insegnato che non ci si può sempre fidare di chi ti circonda», disse il terzino. Adesso la richiesta del processo da parte della Procura: «La mia cliente accoglie questa notizia con immenso sollievo», le parole del legale della 26enne.

1 agosto 2025

1 agosto 2025

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