
Palencia (Spagna) – Parte del futuro nelle fabbriche, immaginato con un secolo di anticipo, colse aspetti che si stanno realizzando. Letterati visionari, ma persino industriali ipotizzarono scenari, allora, da fantascienza: George Orwell nel 1948 crea il mito del Grande fratello, l’occhio che nel romanzo “1984” sorveglia tutto e tutti. Il caso industriale del Gruppo Renault è mirato a ridurre i tempi di progettazione di ogni nuova automobile, diminuire i componenti facilitando e velocizzando i tempi di costruzione. Come Henry Ford più di un secolo fa, che accrebbe anche i benefici ai lavoratori, il piano Re-Industry di Renault del 2023, a cura della divisione industria e qualità, sta andando oltre.
Comunicazione industriale
Obiettivo il 2027 con l’ottimizzazione dei costi di produzione, la riduzione dei tempi di sviluppo dei veicoli, risparmiando energia nella produzione e migliorando i tempi di costruzione degli stessi. «Rientra in una nuova politica di comunicazione industriale: per molto l’industria è stata un iceberg», spiega Thierry Charvet, direttore industria e qualità. A metà del piano, è stato superato il 50% degli obiettivi: dallo sviluppo del proprio Metaverso all’integrazione di tecnologie innovative e risorse digitali nei processi produttivi, alla trasformazione della capacità industriale preesistente.
La verniciatura con stampanti jet
I mille controlli assistiti dall’Ai per veicolo in tutti gli stabilimenti previsti entro il 2027 sono già a livello 800 a Palencia, il numero di componenti di Twingo è inferiore del 25% rispetto a Mégane, con tempi di sviluppo ridotti a due anni; Renault 5 è già prodotta in dieci ore nella fabbrica francese di Douai e la nuova Renault 4 è la prima al mondo a essere verniciata con più efficienti stampanti jet. Risultati del diffuso processo di digitalizzazione, come indica Thierry Charvet: «Abbiamo posto digitalizzazione e intelligenza artificiale al centro delle nostre attività e stiamo già vedendo i risultati. Grazie al nostro Metaverso industriale, supervisioniamo in tutti i nostri siti ogni operazione in tempo reale e da una prospettiva globale. Gemello digitale che consente di reagire a eventuali discrepanze, ottimizzare la manutenzione, migliorare la qualità e accelerare i processi decisionali. Garantendo competitività».
Un Grande Fratello globale
Dalle sale di controllo futuribili alla linee di produzione, fino ai controlli finali con le vetture appena prodotte e già in moto: tutto è sorvegliato del “grande fratello globale”. Una sala vede la situazione in diretta nelle fabbriche in tutto il mondo, con dati istantanei dall’energia impiegata alle emissioni, dai processi produttivi alla continua misurazione della qualità.
Digitalizzazione protagonista
Lungo la produzione, almeno mille le immagini ad alta definizione di ogni particolare per ciascuna auto, verifiche con accuratissimi scanner delle superfici, misurazione delle tolleranze, sostituzione delle valutazioni umane; tutto è analizzato dalla doppia Intelligenza artificiale con 3 mila controlli già operativi (500 a Palencia). Fino alle reazioni in caso di anomalie a un veicolo in qualsiasi parte del mondo, il sistema accede ai dati digitalizzati, immagini archiviate comprese, per la verifica immediata. Dati aggiornati a in ogni passaggio delle vetture in assistenza, processando cinque miliardi di dati al giorno tra 20 mila sistemi in rete. Raddoppiando, in cinque anni, l’affidabilità delle auto del Gruppo Renault. Con qualità e sicurezza direttamente dal futuro, connesso e digitale.
29 luglio 2025 (modifica il 29 luglio 2025 | 17:08)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
29 luglio 2025 (modifica il 29 luglio 2025 | 17:08)
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