
«È andata molto bene, un incontro molto positivo». Antonio Tajani è uscito da poco dagli studi Mediaset di Cologno Monzese, dove ha incontrato la famiglia Berlusconi che su Forza Italia conserva saldamente la golden share e lo dice lo stesso vicepremier: l’incontro «riconferma la collaborazione stretta, il patto tra la famiglia Berlusconi e Forza Italia per il futuro». Di più: «Noi ci continueremo a confrontare perché loro vogliono continuare a sostenere il partito con le idee e con le proposte». Insomma: «Sarà una collaborazione attiva. Ci vedremo anche più spesso per confrontarci sui temi». E del resto, «la vicinanza della famiglia è importantissima, arricchisce Forza Italia».
La prima curiosità riguardo all’incontro era proprio la sede in cui si è svolto. Per la prima volta che nel partito si ricordi, il faccia a faccia non è stato a casa di Marina Berlusconi in via Rovani, a due passi dal parco Sempione di Milano. Del resto, la presidente di Mondadori e il ministro degli Esteri proprio là si erano dati appuntamento qualche settimana fa, anche se poi l’incontro aveva dovuto essere rimandato per gli impegni istituzionali del ministro.
E in effetti, la visita — durata all’incirca un paio d’ore — è stata per alcuni versi forse un po’ più formale del previsto. In mattinata, prima della partenza di Tajani per Milano, lui stesso aveva spiegato che «quello con Marina Berlusconi è un incontro fra amici. Non c’è da darne un’enfasi particolare, si parlerà di tante cose… Naturalmente anche di Forza Italia, ma senza un ordine del giorno». Insomma: «Ascolto i consigli che arrivano dagli amici».
Del resto, i partecipanti all’incontro ieri sono stati un po’ più numerosi del solito. Non tanto per la presenza di Pier Silvio Berlusconi. È vero che di solito i rapporti diretti con Forza Italia li cura la sorella Marina, ma è altrettanto vero che le dichiarazioni di Pier Silvio durante la presentazione dei palinsesti Mediaset avevano fatto fibrillare non soltanto il partito ma in realtà l’intera politica («Oggi non ho nessuna intenzione, ma guardando al futuro non escludo che a un certo momento io possa dire “perché no”» a una discesa in campo politica).
E allora, Pier Silvio probabilmente era lì anche per rassicurare il segretario di Forza Italia. E se c’è da avvicinare le parti e da far comprendere punti di vista, probabilmente nessuno è più indicato di Gianni Letta. E infatti, lo storico collaboratore di Silvio Berlusconi ieri era a Cologno.
Sottolinea Tajani: Pier Silvio Berlusconi «ha sempre detto che non si candida» anche se per Forza Italia «la vicinanza della famiglia è importantissima perché arricchisce il partito». E i fratelli sono «due grandi imprenditori eredi del pensiero di Silvio Berlusconi». Insomma: «Non ci sono divergenze, guardiamo al futuro insieme, ancora una volta per dare un grande sogno agli italiani». Con una certezza: «Il nome di Berlusconi non verrà mai cancellato dal nostro simbolo».
Ospite dell’incontro, come spesso accade quando non si tratta di un faccia a faccia tra il segretario e Marina Berlusconi, è stato anche Danilo Pellegrino. E cioè, l’amministratore delegato del gruppo Fininvest da quasi dieci anni. La spiegazione che qualcuno dà in Forza Italia è che «Pellegrino, in quanto amministratore della holding di tutta la famiglia, rappresenta dunque tutti i figli» del fondatore azzurro. Cosa che fa pensare anche all’esposizione del partito nei confronti della famiglia Berlusconi. Prima di partire per Cologno, Tajani ha anche nominato Simone Baldelli, già deputato e vice presidente della Camera, come nuovo coordinatore della comunicazione di Forza Italia.
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1 agosto 2025
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