
La piaga dei furti d’auto non accenna a diminuire. Anzi, secondo il report «Dossier sui furti di veicoli 2025» elaborato da LoJack Italia, società specializzata nel recupero veicoli, sono aumentati. Un fenomeno che non si limita più alle sole auto di lusso, ma si estende a utilitarie, Suv e mezzi commerciali. Lo studio di LoJack analizza i dati forniti dal Ministero dell’Interno relativi al 2024, integrandoli con fonti nazionali e internazionali. I numeri raccontano di un «business» che si è riorganizzato in fretta dopo qualche anno in cui aveva rallentato. Si parla di 136.201 veicoli sottratti, dei quali oltre 75 mila erano auto. Ne sono stati recuperati 60.847, cioè il 45%. Dal 2013 a oggi, in Italia sono stati sottratti quasi 1,7 milioni di veicoli, e di questi, un milione è definitivamente sparito.
Il dossier
Secondo il dossier di LoJack Italia, il 56% dei furti riguarda le auto, il 23% le moto, il 15% suv e crossover, il 5% i van, l’1% i mezzi pesanti. La più amata dai ladri è la Panda che con oltre 13 mila furti è l’auto più rubata d’Italia. Quasi una vettura rubata su cinque è una Panda. Seguono la Fiat 500 e la Lancia Ypsilon con oltre 5 mila furti. Poi la Fiat Punto e la Giulietta che hanno superato in numero di furti la Fiat 500 L. I Suv e i crossover più rubati sono invece la Jeep Renegade e la Fiat 500 X, con oltre 2 mila furti. Un furto su cinque di Suv riguarda questi due modelli. Seguono la Range Rover Evoque e la Jeep Compass. La destinazione? Gran parte dei veicoli vengono smontati entro 24 ore dal furto per alimentare il redditizio mercato dei ricambi usati verso le rotte che conducono all’Est Europa, al Nord Africa e al Medio Oriente.
Cinque regioni sotto tiro
Il fenomeno è fortemente concentrato in alcune aree del Paese: Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia, che registrano il 78% dei furti totali. In particolare, la Campania si conferma la regione più colpita, con oltre 31.000 veicoli sottratti nel 2024. Per quanto riguarda i furti delle sole vetture, in cima alla classifica c’è la provincia di Barletta-Andria-Trani, con 896,6 denunce ogni 100mila abitanti. Al secondo posto troviamo Napoli, con 674,6 denunce/100mila abitanti, mentre a chiudere il podio c’è Foggia, con 639,6. Diversa la situazione dei furti sulle auto parcheggiate in sosta. Al primo posto c’è Roma con 411,2 denunce ogni 100mila abitanti. Seguono Milano (409,5 denunce/100mila abitanti) e Firenze (389,3)
Aumento delle pene
Il rapporto Lojack smonta alcuni luoghi comuni. Un GPS non garantisce il ritrovamento dell’auto; spesso i ladri riescono a neutralizzarlo o a smontarlo rapidamente. Sono sicuramente più efficaci i dispositivi basati su radiofrequenza non intercettabili. Altra falsa sicurezza è quella di pensare che i furti avvengano solo di notte o in zone poco frequentate, quando invece le cronache dimostrano che i «colpi» avvengono anche in pieno giorno e in luoghi affollati. In misura minore, ma anche i garage non sono luoghi inviolabili. Non a caso si sta facendo strada l’idea che bisogna essere più severi sul tema: oggi il furto semplice è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa fino a 516 euro, mentre il furto aggravato può portare a sanzioni più severe, come la reclusione da due a sei anni e una multa fino a 1.500 euro. In commissione Giustizia al Senato si stanno introducendo alcune aggravanti al reato di furto d’auto, con l’eliminazione delle attenuanti e la confisca dei beni dei ricettatori.
23 luglio 2025 (modifica il 23 luglio 2025 | 11:18)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
23 luglio 2025 (modifica il 23 luglio 2025 | 11:18)
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