
Mattone e mercato delle case, Jesolo non si ferma. Costruiscono gli italiani e ora comprano pure gli stranieri. I prezzi al metro quadro sono alti, altissimi: anche 10 mila euro a ridosso del lungomare. È una corsa che si protrae da anni, una quindicina di sicuro. E non si ferma. Lo skyline fatto di gru che crescono dalle piazze e le forme dei nuovi palazzi a pochi metri dalla spiaggia sono i simboli delle ultime stagioni. Più recente, invece, il fermento del mercato immobiliare su Caorle, Sottomarina, Eraclea, Lido di Venezia.
Nuovi immobili e ristrutturazioni
Dall’osservatorio di Ance Venezia il presidente Giovanni Salmistrari spiega che «non ho elementi per parlare di una bolla immobiliare. So che le imprese hanno lavori presi in passato e assicurati fino al 2027. Poi sarà necessario fare i conti con la saturazione del territorio». Quindi «si lavorerà più di quanto si faccia oggi sulla riqualificazione di vecchi edifici e vecchie case» aggiunge Salmistrari. La riqualificazione è però un futuro che potrebbe nascondere anche alcune insidie. Il presidente della sezione di Venezia dell’Associazione nazionale dei costruttori edili osserva per esempio che una di queste insidie tocca «i costi degli interventi di efficientamento energetico che sono gravosi e che non tutti possono permettersi senza l’aiuto dei bonus».
L’attrattività di Jesolo
Agli occhi dei costruttori l’attrattività di Jesolo è un combinato di più elementi. A cominciare «dai minori tempi della burocrazia rispetto ad altre realtà del litorale» afferma Salmistrari. Poi «costruzioni e compravendite a Jesolo sono spinte dalla movida e dalle dinamiche commerciali che derivano da una maggiore offerta di servizi, dalla qualità degli stessi, dalle politiche di accoglienza e da una posizione geografica ben servita dalle strade». A influire, dice Salmistrari, anche «l’intuizione di affidare i progetti a grandi studi di architettura». I prezzi volano alto. La discriminante principale è la vicinanza alla spiaggia più che una piazza più o meno quotata. Ma dirimente è anche lo stato dell’immobile. Perché se è da ristrutturare è un conto, se usato e in buono stato è un altro, se è nuovo è un altro conto ancora.
«La richiesta è alta e i prezzi sono in costante crescita dal 2010. Questo deriva soprattutto dalla capacità di immaginare Jesolo oltre l’immediato da parte delle amministrazioni pubbliche» le parole di Marco Bettiol, presidente di Fiaip Venezia, l’associazione che unisce gli agenti immobiliari professionali.
Mediamente un appartamento da restaurare può costare circa 2.500 euro al metro quadro che sale a 3 mila se vicino agli accessi alla spiaggia; se l’alloggio è usato e in buono stato si parte da 3.500 euro al metro quadro, prezzo che sale se sul lungomare; il nuovo spicca da 4 mila euro al metro quadro per toccare anche gli 8-10 mila nel segmento lusso. Gli acquirenti ci sono e non sono solo gli italiani a comprare. «Gli italiani – continua Bettiol – o comprano per investimento, e quindi poi mettono a reddito l’alloggio affittandolo, o comprano l’immobile come seconda casa. Negli ultimi due anni è incrementato il numero degli stranieri che acquistano. Ma in questi casi comprano per utilizzare l’abitazione non solo durante le vacanze estive». E a chiedere se Jesolo corra il rischio di diventare un posto «per ricchi» Bettiol scuote la testa. «No – dice -. L’offerta è molto varia».
Gli acquirenti tedeschi e austriaci
Le compravendite di immobili spinte in particolare da tedeschi, austriaci, polacchi è per gli addetti ai lavori una delle cartine di tornasole dell’attrattività di Jesolo. «Fino al 2020 – ricorda Matteo Caberlotto di Adriatica Immobiliare – il 98% degli acquisti era ad appannaggio degli italiani, non solo veneti naturalmente». Cinque anni dopo «il 15% di chi compra sono acquirenti stranieri che hanno un approccio diverso» afferma il professionista. «Succede, in particolare con austriaci e tedeschi, che preferiscano trascorrere i mesi estivi altrove e utilizzare l’appartamento nelle altre stagioni, usufruendone come base di partenza per visitare Venezia e altri luoghi del territorio» spiega un altro professionista, Giovanni Mazzarotto dell’Agenzia Lampo che ha base a Caorle. Gli stranieri si confermano essere una categoria altospendente. E la vendita di appartamenti oltre i 400 mila euro negli ultimi anni è stabile.
Da Caorle a Eraclea
Il litorale non è naturalmente solo Jesolo anche se nella fattispecie del «nuovo» è la pietra di paragone rispetto alle altre località. A Caorle («Laddove i prezzi soprattutto in centro storico sono sempre stati piuttosto elevati» dice Bettiol) si va dai 6-7 mila al metro quadro in centro storico e dai 3 mila nella prima cintura urbana. Stando agli addetti ai lavori a Eraclea è difficile comprare nuovo a meno di 2.800 euro al metro quadro, e la stessa cifra, tra i 2.700 e i 2.800, si spende a Sottomarina. Al Lido di Venezia si parte da un minimo di 4-5 mila euro.
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13 luglio 2025
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