Trump attacca la comica Rosie O’Donnell: «È una minaccia, valuto se toglierle la cittadinanza»

Del resto, ogni super eroe ha bisogno del suo super cattivo. E così, il giorno dopo essersi presentato al mondo con la tutina di Superman, Donald Trump ha scelto contro chi combattere: l’attrice comica Rosie O’Donnell, sua acerrima nemica da anni e ieri definita dal presidente americano «una minaccia per l’umanità». Nel film fantascientifico di Trump, l’attrice — che si è trasferita a Dublino, in Irlanda, all’inizio dell’anno, dopo il ritorno del magnate alla Casa Bianca — è pericolosa al punto da meritarsi la revoca della cittadinanza. «Poiché Rosie O’Donnell non è nel migliore interesse del nostro Grande Paese, sto seriamente prendendo in considerazione l’idea di revocarle la cittadinanza», ha scritto Trump su Truth. Aggiungendo: «È una minaccia per l’umanità e dovrebbe rimanere nella meravigliosa Irlanda, se la vogliono. Dio benedica l’America!». Lo sfogo non è certo passato inosservato e anche l’attrice — spesso molto critica nei confronti del Presidente, l’ultima volta dopo le alluvioni in Texas, quando aveva attribuito la colpa di quella disgrazia alle «orribili decisioni» di Trump, riferendosi ai tagli su protezione civile e servizio meteo — ha presto reagito.

Sempre attraverso i social, sotto una foto che ritrae Trump sorridente vicino al finanziere Jeffrey Epstein, condannato per reati sessuali e morto suicida, ha scritto: «Ehi Donald, sei di nuovo scosso? Dopo 18 anni (l’inimicizia tra i due risale ai tempi di The Apprentice, il reality show con protagonista Trump, e Miss Usa, concorso di bellezza di cui l’imprenditore era proprietario. ndr) vivo ancora senza affitto in quel tuo cervello che crolla. Mi chiami una minaccia per l’umanità, del resto sono tutto ciò che temi: una donna rumorosa, una donna queer, una madre che dice la verità, un’americana che se ne è andata dal tuo Paese, a cui tu hai dato fuoco». E ancora: «Tu costruisci muri, io costruisco una vita per mio figlio autistico in un Paese dove esiste ancora la decenza. Tu ambisci alla lealtà, io insegno ai miei figli il mettere in discussione il potere. Tu vendi paura sui campi da golf, io faccio arte per sopravvivere ai traumi, tu menti, tu rubi, tu degradi, io coltivo, creo e non demordo». Quindi, la sintesi: «Tu sei tutto quello che non va in America, io sono tutto ciò che odi e che ancora è giusto. Vuoi revocare la mia cittadinanza? Vai avanti e provaci, King Joffrey con abbronzatura spray al mandarino, non compri il mio silenzio, non lo farai mai». Un post immediatamente commentato da migliaia di persone, molte famose.