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Italia-Spagna Europei femminili risultato 1-3: azzurre sconfitte ma qualificate, mercoledì i quarti contro la Norvegia

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Sconfitta pressoché indolore per l’Italia agli Europei femminili di calcio: al cospetto della (favoritissima) Spagna campione del mondo in carica, le azzurre capitolano a Berna per 3-1 ma si qualificano ugualmente alla fase a eliminazione diretta, traguardo che mancava dal 2013. Merito del contemporaneo 2-1 patito a Sion dal Portogallo contro il Belgio già eliminato (ma le lusitane anche vincendo avrebbero comunque dovuto almeno eguagliare la differenza reti delle ragazze di Soncin). Obiettivo raggiunto dunque, e il bello deve ancora venire: ad attendere Girelli e compagne ai quarti di finale è la Norvegia, che ieri ha chiuso a punteggio pieno il girone A. Appuntamento mercoledì sera a Ginevra. Sebbene più indietro nel ranking Fifa, la selezione scandinava può contare in avanti su campionesse del calibro di Ada Hegerberg (Lione), Guro Reiten (Chelsea), Frida Maanum (Arsenal) e Caroline Graham Hansen (Barcellona): clienti scomode per chiunque. 

La partita

Cambio di modulo e di tre pedine titolari rispetto all’undici di partenza visto contro Belgio e Portogallo: dal 3-5-2 al 3-4-3, con Girelli, Severini e Di Guglielmo a lasciare rispettivamente spazio a Piemonte, Bonansea e Oliviero. La stessa Oliviero capace di trovare il gol del vantaggio già al 10′ (nemmeno un minuto dopo una traversa colpita di testa da Linari) avventandosi su un controllo sbilenco di Caldentey. Gioia effimera, visto il pareggio avversario firmato del Castillo al 14′: scambio nello stretto con Putellas e destro imparabile per Giuliani. A quel punto è iniziato il monologo iberico: conclusioni fuori misura di Guijarro e Bonmatí e Italia mai nuovamente pericolosa dalle parti di Nanclares in una prima frazione conclusa dalla nostra Nazionale con appena il 23% di possesso palla. Al 4′ della ripresa è così maturato il (prevedibile) 2-1, frutto di un esterno in buca d’angolo della già citata Guijarro: male Lenzini in fase di disimpegno. Poi, in soli tre minuti a partire dall’ora di gioco, Roja vicinissima al punto del ko in tre altre occasioni con Caldentey, Putellas e Paralluelo. Nel mezzo, al 61′, un puntuale intervento di Nanclares su conclusione deviata di Cantore: la sua unica vera parata del match. Ripetuti infine i tentativi spagnoli di arrotondare il vantaggio, Giuliani da applausi su un mancino di Bonmatí diretto all’incrocio al 75′, ma viceversa tutto fuorché impeccabile sul definitivo 3-1 messo a segno dalla neoentrata González al 91′ su cross di Putellas. 

Il postgara

«È un’emozione indescrivibile, non so nemmeno che parole usare, è qualcosa di magico – ha dichiarato nel postgara ai microfoni Rai un Soncin commosso fino alle lacrime –. Volevamo scrivere la storia e lo stiamo facendo: vogliamo restare qui in Svizzera ancora a lungo. Quella di stasera è stata una partita tosta e intensa contro delle campionesse: dopo il pareggio contro il Portogallo non era facile rialzarsi, erano emersi molti fantasmi del passato, quindi il merito va tutto alle ragazze: ora godiamoci questo momento bellissimo e poi pensiamo alla prossima partita».

In aggiornamento

11 luglio 2025 ( modifica il 11 luglio 2025 | 23:33)

11 luglio 2025 ( modifica il 11 luglio 2025 | 23:33)

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