
La Puglia è sempre più una Regione amica delle tartarughe Caretta caretta: La conferma arriva anche dai dati di Goletta Verde di Legambiente che mercoledì 9 luglio, al secondo giorno di tappa a Bari, fa il punto su questa specie che abita il Mediterraneo e sull’importanza della tutela della biodiversità marina. I numeri parlano chiaro: da inizio giugno all’8 luglio 2025 sono stati censiti su diversi lidi pugliesi già 38 nidi di tartaruga, di questi 33 in provincia di Lecce e 5 in provincia di Taranto. A monitorare e a tutelare i nidi ci pensano diversi gruppi, tra cui il Museo di Scienze Naturali del Salento e i «Tartawatchers» di Legambiente.
Crescono, poi, anche i «Comuni amici delle tartarughe»: in Puglia sono ben 16 quelli che hanno firmato il protocollo d’intesa promosso da Legambiente nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest, coordinato da Legambiente e di cui è partner anche la Regione. I comuni aderenti a questa iniziativa, che a livello nazionale conta già più di 118 adesioni, si impegnano a portare avanti azioni concrete come, ad esempio, la pulizia manuale delle spiagge e le limitazioni dell’inquinamento luminoso e acustico. Non va, poi, dimenticato che la Puglia vanta un fiore all’occhiello nel soccorso delle tartarughe in difficoltà: il Centro Tartarughe Marine di Manfredonia, un presidio strategico in fatto di tutela e conservazione della Caretta caretta in Adriatico. Qui nei primi sette mesi del 2025 sono state curate 26 tartarughe. Senza dimenticare che dal 2007, anno di attivazione della struttura, a oggi sono stati presi in carico e rimessi in libertà ben 2249 esemplari, molti dei quali avevano ingerito plastica.
Una fotografia importante che ricorda l’importanza di tutelare e proteggere la biodiversità rafforzando la Rete Natura 2000. «La tutela dei siti di nidificazione delle tartarughe marine richiede un impegno concreto e un’alleanza che coinvolga in primis comuni costieri, regioni, aree protette e enti gestori di siti Natura 2000, che devono adottare regolamenti e misure per ridurre l’impatto antropico sulle spiagge e nelle loro immediate vicinanze e proteggere i siti di nidificazione delle tartarughe marine», spiega Laura Brambilla, portavoce di Goletta Verde di Legambiente. «Tutela della natura, della biodiversità, valorizzazione sostenibile del territorio sono tre azioni fondamentali che devono andare di pari passo. E in questo contesto è anche importante portare avanti un turismo e una gestione sostenibile della costa. I dati delle nidificazioni della Caretta caretta in Puglia, sempre in crescita, ci ricordano che i nostri lidi sono meta di questi bellissimi esemplari. Per cui è più che mai importante lavorare insieme per tutelare la specie, ma anche i nostri preziosi ecosistemi», aggiunge Daniela Salzedo, presidente di Legambiente Puglia.
Nei prossimi giorni, grazie al supporto della TUI Care Foundation, verrà lanciato un nuovo progetto per proteggere le tartarughe marine in pericolo e vulnerabili, soprattutto nelle aree di nidificazione. Il piano, che si rivolge principalmente agli operatori turistici, si svolgerà in tre aree pilota della Puglia: Manfredonia, Salve e Gallipoli. Qui verranno portate nei prossimi tre anni una serie di azioni tese a rendere le strutture «tartafriendly», coinvolgendo attivamente i turisti e le comunità locali.
9 luglio 2025 ( modifica il 9 luglio 2025 | 19:41)
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