
Gentili condottiera e unica vincitrice di questa Isola: voto 9
Precisa, a muso duro, autorevole, capace di mettere in riga chiunque con la sola forza dello sguardo. Lo stesso sguardo con cui sembra voler azzannare la telecamera. Se fosse una belva, sarebbe il Pit Bull di Mike Tyson. E gli incuterebbe timore. “Chiudetemi il collegamento” è il suo mantra, Veronica Gentili ha dimostrato di essere non solo conduttrice, ma proprio condottiera del reality, purtroppo, naufragato comunque. L’unica a non aver perso un’unghia di piglio combattivo, nonostante i dati Auditel e la chiusura anticipata, è sempre stata in grado di gestire le 4-5 ore di diretta settimanale con determinazione, come se non avesse fatto altro dalla nascita. Vedendola in azione, nessuno avrebbe pensato che fosse, invece, la sua prima esperienza in un contesto del genere. Lo abbiamo già scritto e lo ribadiamo: Veronica Gentili è la cosa migliore che sia capitata a Mediaset negli ultimi due decenni almeno. Per questo resta l’unica vera vincitrice. Ad maiora!
Giarrusso e Fantini, la rissa tra maschi omega è (s)cult: voto 3
Omar Fantini e Dino Giarrusso avevano un loro percorso individuale su questa ‘Isola’. Il primo, comico bergamasco, in qualità di democristiano e, non a caso, leader pluridecorato. L’arte di non scontentare nessuno dei compagni, pareva essere il suo unico talento percepibile. Il secondo, già Iena e addirittura parlamentare, si faceva notare per motivi completamente opposti: gradevole quanto un alveare di api rotto, ha investito la maggior parte del tempo tra i cocchi a elogiarsi per i grandi risultati raggiunti in vita fin qui. Tra cui l’aver conquistato ‘oltre 500 donne’ fino al giorno del matrimonio, quando ha voluto appendere l’arnese al chiodo – per quanto la moglie Sara, in una recente intervista, sostenga che i due siano una ‘coppia aperta’. Ipnotizzato dalla propria epica biografia, Giarrusso è cantautore, poeta, sa calcolare l’area del triangolo come nessun altro sul nostro globo terracqueo e, soprattutto, ‘dirige anche un giornale’. Fantini e questo ‘Superman’ arrivano alle mani durante una partitella di pallanuoto e la loro rissa subacquea diventa il momento (s)cult dell’intera edizione. Da qui, sentitevi liberi di desumerne il livello generale. Entrambi, ne escono con l’immagine a pezzi. La manesca lite nasce perché Giarrusso non ha accettato che Cristina Plevani l’avesse definito ‘sabbia nelle mutande’ e le ribatte ‘tu hai vinto il Grande Fratello 25 anni fa e poi nella vita non hai fatto più niente’. Così Fantini va in protezione e, appena si ritrova in acqua col bruto, gli salta addosso. Squalificati dal match, il comico tenta di giocarsi la carta della lotta alla violenza sulle donne: “L’ho visto avventarsi su Cristina (vero, ndr) e non ho potuto evitare di intervenire, non chiedo scusa”. Non gli crede nessuno, il reality ha mostrato chiaramente che lo avesse aggredito già da prima che quell’altro andasse a prendersela con Plevani. E allora Fantini, non vedendosi arrivare l’applauso che s’aspettava, ripiega implorando perdono al pubblico tutto. Mentre Giarrusso, che si è sentito dire perfino ‘Ti ammazzo’, fa presente a Gentili (la sua amica da 15 anni ‘Vero’, ndr) che una frase del genere non fosse ammissibile, ‘da contratto’. Maschi omega.
Plevani come Attila, il suo pragmatismo bresciano è micidiale: 8
Cristina Plevani, storica vincitrice del primo ‘Grande Fratello’, non ha partecipato all’Isola per fare amicizia. Micidiale in ogni suo intervento a gamba tesa, da parte del reality è stato forse un errore non concederle più spazio. La nostra non sopporta nessuno e lotta contro ogni retorica: Teresanna Pugliese e Chiara Balistreri hanno legato tanto da sentirsi ‘sorelle’? “Non è possibile – commenta la furia bresciana – Qui è morte tua o vita mia”. Inoltre, precisa di non provare il minimo interesse a piacere agli altri naufraghi: “La maggior parte di loro, fuori da qui non li vorrò incrociare mai più”. Quando il sempre placido Giarrusso le fa la morale perché ‘sei come sabbia nelle mutande’ sarebbe un insulto troppo grave, lei non si piega: “E allora ti dico che sei un brufolo sul deretano, quindi?”. In molti sui social la definiscono ‘vittima’, non riusciamo a capacitarci del motivo. Vediamo Cristina Plevani come una sorta di Attila in bikini: pragmatica, cinica il giusto, grande lavoratrice tra i cocchi, non lascia passare la minima mancanza di rispetto senza contrattaccare. Si scrive ‘Plevani’, si legge tsunami. Forse la miglior naufraga dell’intera covata, foss’anche soltanto per l’indefessa battaglia contro i buoni sentimenti posticci. Abbiamo ammirato.
Il pasticciaccio brutto ai danni del figlio di Rocco Siffredi: voto 4
Lorenzo Tano ha davvero partecipato a questa ‘Isola dei Famosi’? Inserito nel cast, è durato in gioco una settimana, giusto il tempo di far fagotto e rimpatriare ‘per decisione’ del televoto. Il sospetto, fin dall’inizio, è stato che il naufrago abbia pagato il cognome: è figlio di Rocco Siffredi contro cui ‘Le Iene’, di cui Veronica Gentili è co-conduttrice, proprio agli esordi del realty stava portando avanti una pesante inchiesta riguardo a presunti abusi e violenze ai danni di molte attrici passate sui suoi set. Un conflitto di interessi innegabile che ha portato, forse, a una disparità di trattamento: Tano resta l’unico eliminato di questa edizione a non aver goduto dell’Ultima Spiaggia, una settimana di limbo prima di capire se andarsene definitivamente, a differenza di tutti gli altri naufraghi che da lì in poi sarebbero stati fatti fuori al televoto. Intendiamoci: il ragazzo aveva già dimostrato a ‘Ballando con le Stelle’ di non avere, per usare un pallido eufemismo, grande personalità. Allo stesso tempo, dopo la seconda puntata, non si è nemmeno più presentato in studio – o non gli è arrivato l’invito? Un piccolo giallo forse di poco conto, ma anche la prima macchia di questa sciagurata edizione. La presenza di Tano sarebbe stata troppo imbarazzante per il programma? Il dubbio resta.
Teresanna Pugliese, eterna Giovanna d’Arco flambè: voto 6
Premessa: sui social piace a molti. Teresanna Pugliese, nata ‘artisticamente’ chez ‘Uomini e Donne’, è una creatura di Maria De Filippi: voce petulante, piange perennemente a secco, adora fare questioni sul nulla. Vista così, potrebbe essere una ottima belva da reality, ma qualcosa non ha funzionato. A occhio, è stata molto ‘protetta’ dal programma che avrà ritenuto di cercare di tenere fino alla fine un nome relativamente forte. L’abbiamo vista imbrogliare a una prova, ma nessuno ha fatto un plissé, nemmeno l’ombra di un provvedimento. Si lagna principiando ognuna delle lamentatio con gli incipit più retorici possibili (“in quanto mamma”, “in quanto donna”) e sembra davvero la caricatura di una concorrente. Solo che si sente Giovanna d’Arco. Se il ‘GialappaShow’ volesse mai ospitare una parodia noiosetta, non potrebbe che essere la sua. Racchiude in sé tutti i cliché del personaggio televisivo medio. Di quelli che non si capisce mai perché stiano in tv, l’unica certezza è che abbiano lo stesso, stinto, copione. Insopportabile e lagnosa. Strappa la sufficienza solo perché, incredibilmente, nel cast di questa edizione riesce a esserci perfino di peggio. Meno utile di lei, forse solo Jey Lillo, influencer-mago, entrato in corsa e, chissà come, giunto perfino in finale. Tattica carta da parati in un reality drammaticamente sprovvisto di pareti. Deludente quando la scaltra mancanza di personalità viene scambiata, dal pubblico, per grande educazione. Prossima edizione, dovesse mai andare in onda davvero, a questo punto si potrebbe far vincere un pescetto rosso.
Alessia Fabiani, la naufraga più ipocrita dell’edizione: voto 4-
L’ex Letterina Alessia Fabiani torna in tv dopo tanti anni e decide di giocarsi questa chance al peggio possibile. Per fortuna, il pubblico non si lascia raggirare e la manda fuori dal gioco al primo televoto utile. Cosa ricorderemo di lei? La nomination d’esordio contro Mario Adinolfi ‘per motivi ideologici’ non meglio approfonditi. Salvo poi diventarne ancella e arrivare, dallo studio in occasione della Semifinale, ad augurargli la vittoria del reality. Solo gli stupidi non cambiano idea, ma una inversione di marcia così repentina mina ogni possibile credibilità. Fabiani non si è vista apprezzata quanto avrebbe immaginato andando contro Adinolfi e allora, vedendolo trattato dal programma come concorrente forte, si è messa a fargli le fusa. Ed eccola quindi ‘vincere’ il titolo di naufraga più ipocrita dell’intera edizione. Ullallaà Ullallà Ullallalà…
Cannata pialla Adinolfi e resta coerente (nel bene e nel male): 7
A differenza di Fabiani, Loredana Cannata ha nominato Mario Adinolfi con una invettiva di cui risuona ancora l’eco: “Che brucino le sue idee contro donne e omosessuali”, in estrema sintesi. Nel tempo, la naufraga si è inevitabilmente avvicinata al leader (?) del ‘Popolo della Famiglia’, data la convivenza forzata. Ma senza mai ripiegare sulle proprie convinzioni, mantenendo ben definito il confine del distacco ideologico. Vegana, e vessata per questo da Mirko Frezza come dallo stesso Adinolfi, si è presentata fin dalla prima puntata orgogliosa del rapporto ‘telepatico’ col suo gatto. Pare che tra i due avvengano conversazioni appassionanti. La critica che le è stata rivolta più spesso dai compagni di sventura è quella di ‘recitare’ troppo, di esprimersi come se fosse sempre in scena. Critica condivisibile, ha comunque passato il tempo a difendere mandorle e cactus (da mangiare) con il drammatico pathos di una Medea a teatro.
Adinolfi macigno privilegiato, doveva essere un divertissement: 3
Il nome di Mario Adinolfi è stato quello più azzeccato negli ultimi decenni, per quanto riguarda il cast dell’Isola. Appena è stato annunciato, sui social non s’è parlato d’altro, tra indignati e incuriositi. Ottima mossa per un reality che, oramai, sembrava non riuscire più a sortire grande interesse da parte del pubblico. All’inizio, sembrava che gli autori sapessero gestire il naufrago in modo funzionale al racconto: Adinolfi era il freak, l’errore del Matrix, uno che nemmeno avrebbe dovuto essere lì. E da tale veniva, con rispetto, sbeffeggiato. Poi, il cambio di rotta: gli hanno concesso un letto, per via delle sue condizioni fisiche, la possibilità di vedere la messa ogni domenica e anche l’elezione del nuovo Papa – che magari poteva interessare ad altri naufraghi, rimasti esclusi senza un perché. Adinolfi, utile a niente tra i cocchi, ha avuto modo di raccontare grandi tragedie personali vissute, dal suicidio della sorella alle problematiche di una delle figlie. L’impressione è stata quella di volerlo beatificare, di cercare di creare empatia con lui, molto più che con tutti gli altri, in modo da far dimenticare alla pubblica opinione le sue storiche, micidiali sparate contro donne, omosessuali e diritti civili. Senza contare il televoto flash con cui è stato proclamato primo finalista, dopo che il pubblico lo aveva voluto fuori dal reality. Appena fuori dal copione delle proprie traversie biografiche, Adinolfi non ha mai mancato di mostrare la mentalità medioevale che, senza grosse sorprese, possiede. Per esempio, sull’Isola non si lavava il cocco da solo ‘perché non sono abituato a fare neanche i piatti: a casa ho una moglie, tre figlie e una mamma. È compito loro”. Mirko Frezza, ex galeotto convertitosi attore, in finale ha voluto spendere buone parole per Adinolfi: “Ha portato avanti delle bandiere solo perché impopolari, ma secondo me non ci crede nemmeno lui”. Per Simona Ventura, è addirittura ‘il miglior naufrago’ che lei abbia ‘mai visto in questo reality’. Stupisce che, all’ultima puntata, non sia stato convocato in studio un coro gospel a intonare l’Osanna eh ogni volta che Adinolfi venisse inquadrato. Cotanta narrazione beatificante è stata il più grosso macigno, nonché errore, dell’intera edizione. Peccato. Il leader (?) del Popolo della Famiglia, per qualche serata, sarebbe stato ottimo come divertissement. Portarlo in finale, con tanto di privilegi, ha provocato nel pubblico un tipo di indignazione che di certo non contribuisce allo share. Anzi.
Ventura ammutinata e Pretelli impalpabile, che delusioni: 5-
Pierpaolo Petrelli, amatissimo sui social per la love story con l’influencer ed ex gieffina come lui Giulia Salemi, ha ricoperto il ruolo di inviato in questa ‘Isola’. Probabilmente, a propria insaputa. Impalpabile, è stato impiegato ogni puntata, al massimo, per fare il punto ora verso l’una di notte, elencando cioè gli appuntamenti quotidiani col daily del reality. L’imperizia è stata tanto manifesta che, dopo l’esordio, la stessa Veronica Gentili si è arrogata il compito di spiegare le prove al posto suo. Nel corso della rissa (s)cult tra Fantini e Giarrusso, Pretelli è stato accusato per aver detto, a inizio partita, “Vale tutto”. Così i due hanno mal pensato di potersene dare di santa ragione. Questo non può essere un capo d’imputazione a suo carico, povera anima, anche se di sicuro sarà stato straniante, per i naufraghi, sentirgli dire qualche cosa, per una volta. Seconda grande delusione dell’edizione, lo scriviamo a malincuore, Simona Ventura. Nata come opinionista unica ‘forte, tosta, indipendente’, il sospetto è che si sia scoraggiata, per dirne il meno, di fronte ai bassi ascolti del reality. Da metà programma circa, dunque, si è ammutinata, limitandosi a ripetere qualche suo vecchio slogan dei bei tempi andati (come ‘Crederci sempre, arrendersi mai!’ e ‘Chi vuoi che vinche?’). La ritirata della fu SuperSimo è stata così conclamata, da portare gli autori a invitare altri opinionisti, come Giuseppe Cruciani che ha colto l’occasione per ricordare che lui si fa la doccia ‘solo una volta a settimana’, nel disperato tentativo di supplire al mutismo malmostoso di Ventura. Peccato, preferivamo ricordarla ben più combattiva.
3 luglio 2025
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