
Il precedente di due giorni fa nello stesso stadio non è piaciuto a Christian Chivu: Chelsea-Benfica è stata sospesa per due ore al minuto 86’ per l’allerta fulmini. Allerta che è prevista anche oggi, dopo l’inizio di Inter-Fluminense, le 21 italiane le 15 in North Carolina: «Spero che con questa allerta si prenda una decisione ben prima che inizi la partita – dice il tecnico dell’Inter alla vigilia dell’ottavo di finale del Mondiale per club – altrimenti diventa difficile la preparazione della partita, che per noi è importante e riguarda l’alimentazione e l’idratazione, considerato anche che si gioca a temperature molto elevate. Siamo professionisti e spero che entro mezzogiorno si faccia chiarezza: bisogna prendersi la responsabilità di una decisione con non influisca sulla qualità dell’evento e sull’incolumità di chi assiste e di chi gioca».
Registrata la partenza di Davide Frattesi (annunciata dal giocatore via social) non ancora guarito da un problema agli addominali, Chivu deve fare a meno di Pio Esposito fermato da un piccolo fastidio muscolare, ma ritrova Thuram probabilmente dal primo minuto dopo l’affaticamento nella gara d’esordio: «Il Fluminense – osserva il tecnico dell’Inter – ha qualità, esperienza e intensità. Ma la partita col River per noi è stata molto importante, perché abbiamo alzato i giri: ci aspettiamo più o meno la stessa cosa e dovremo farci trovare pronti».
Il passaggio ai quarti vale 12.2 milioni, come un quarto di Champions: chi passa affronterà la vincente fra il City di Guardiola e l’Al Hilal di Simone Inzaghi venerdì a Orlando in Florida. Altro stadio dove l’allerta meteo è una costante. Ma prima dei fulmini, c’è da pensare al Fluminense. Più fatalista l’allenatore del Fluminense, Renato Portaluppi: «Non posso combattere con la natura e nemmeno con il protocollo che prevede la sospensione se ci sono fulmini a 15-10 chilometri. In Brasile giochiamo con ogni condizione di tempo, ma qui non è così e bisogna adattarsi. L’importante è mantenere concentrati i giocatori in caso di interruzione».
30 giugno 2025
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