
Nel corso della notte la Russia ha lanciato contro l’Ucraina 477 droni e sessanta missili di vario genere: lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo profilo di X.
«Mosca non si fermerà finché avrà la capacità di lanciare attacchi massicci. Solo questa settimana sono stati lanciati più di 114 missili, oltre 1.270 droni e quasi 1.100 bombe plananti. Putin ha deciso da tempo che avrebbe continuato a fare la guerra, nonostante gli appelli mondiali alla pace. Questa guerra deve finire: è necessaria una pressione sull’aggressore, così come protezione dai missili balistici e di altro tipo, dai droni e dal terrorismo. L’Ucraina deve rafforzare la sua difesa aerea, lo strumento che meglio protegge le vite umane. Si tratta di sistemi americani, che siamo pronti ad acquistare. Contiamo sulla leadership, sulla volontà politica e sul sostegno degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i nostri partner. Ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando», ha concluso.
Zelensky ha inoltre confermato la perdita di un cacciabombardiere F-16 e del pilota, senza fornire ulteriori dettagli ma precisando che l’aeronautica di Kiev ha aperto un’inchiesta.
29 giugno 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA
29 giugno 2025
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