Difesa, il boom di profili richiesti in Europa (tra software ed ingegneria): ma l’Italia è marginale

Dopo un calo degli annunci di lavoro legato alla pandemia nel 2020 le offerte di lavoro sono aumentate nell’industria della difesa con lo scoppio della guerra in Ucraina. A novembre 2023 le aziende del settore avevano pubblicizzato circa il doppio delle offerte di lavoro rispetto alla media del 2021. Ad aprile 2025 si attestano ancora al 45% al di sopra dei livelli del 2021. 

Il boom della Francia

La Francia registra la quota maggiore di offerte, con circa il 46% di profili richiesti a livello europeo. Germania e Regno Unito rappresentano ciascuno il 17%. Nel frattempo, la quota negli altri Paesi dell’UE e della NATO europea è aumentata dal 6% al 21%. Le figure ricercate sono relative a ruoli ad alta intensità tecnologica. Si cercano profili con background tecnico, ingegneristico o informatico.

Il focus sull’Italia

Il mercato italiano è solo parzialmente interessato. L’Italia registra una quota minoritaria di annunci di lavoro, pari ad aprile 2025 al 9% sul totale degli annunci da parte di società che operano nel settore della difesa presenti su Indeed. Recentemente si registra una crescita (con un incremento delle offerte di 2,3 volte rispetto a febbraio 2025). Tra i professionisti ricercati figurano esperti nell’ambito del tech e dell’ingegneria, in particolare di sviluppo software (16,5%) e di ingegneria industriale (14,1%)