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Libro di storia contestato, scontro tra Valditara e Laterza. Il ministro: «Necessarie verifiche». L’editore: «È l’anticamera della censura»

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Richiamo del ministro Valditara con richiesta di verifiche sulla correttezza del testo e relativa replica dell’editore Laterza: «Siamo nell’anticamera della censura». Si alza il livello della polemica sul terzo volume del manuale di storia per le superiori «Trame del tempo, dal Novecento a oggi», definito «fazioso» nei giorni scorsi da Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Torinese lei, tutti torinesi gli autori. tanto che Alessandro Laterza scrive pure: «Tralascio facili commenti sulla parlamentare Montaruli e la componente strapaesana della polemica (parlamentare torinese contro autori torinesi».

Il caso

 Il caso era stato sollevato da il Giornale giovedì, portando all’attenzione un passaggio nelle pagine finali del manuale in cui il partito FdI viene accostato al fascismo. Già in serata il ministro dell’Istruzione Valditara aveva inviato una mail all’Aie, Associazione italiana editori perché verificasse i contenuti. Ma un intervento del genere non rientra tra i compiti dell’Aie, che si è limitata a inoltrare la mail al suo associato Laterza. 

L’intervento del ministero

«La nota ministeriale, senza alcun elemento circostanziato, immagina l’istituzione di una procedura di controllo su un manuale di storia sospettato (non si sa bene da chi) di non essere corretto (non si sa bene in base a quali parametri). Senza ricamarci troppo: siamo nell’anticamera della censura e della violazione di non so quanti articoli della Costituzione», ha risposto l’editore Alessandro Laterza in una lettera inviata a La Stampa.

I commenti

 «Un aspetto di gravità inaudita e meritevole di un allarme che va ben al di là della pagina di un manuale di storia Laterza». L’edizione rossa, stampata a gennaio e adottata a partire dal prossimo anno scolastico, non è ancora arrivata nelle classi ed è firmata da Caterina Ciccopiedi, Valentina Colombi e Carlo Greppi. «Il mio e nostro timore è che questa voglia di mettere museruole abbia gli effetti intimidatori auspicati nel mondo dell’editoria scolastica e della non fiction – ha commentato lo storico Greppi su Fb -. Grazie ancora per il fiume in piena di solidarietà che rinfresca tantissimo, in questi tempi asfissianti e bui».


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28 giugno 2025

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