
«Dopo 18 anni di cita comune, Marion Cotillard e Guillaume Canet hanno deciso di separarsi di comune accordo», si legge in un comunicato trasmesso all’agenzia France Presse. Cotillard, 49 anni, e Canet, 52, «genitori di due bambini, annunciano qui la loro decisione per evitare voci, gossip e interpretazioni azzardate», si precisa nella nota. I due divi francesi chiedono che «la loro privacy, e in particolare quella dei loro due figli, Marcel, 13 anni, e Louise, 8, sia rispettata».
Marion Cotillard, una delle figure di spicco del cinema d’oltralpe a livello internazionale, vincitrice nel 2008 di un Oscar per «La Vie en Rose», film biografico su Edith Piaf che la fece lavorare poi con registi come James Gray («C’era una volta a New York») e Christopher Nolan (»Inception»), e Guillaume Canet, uno degli attori più richiesti del cinema francese e ora regista di successo, hanno lavorato insieme regolarmente.
L’iconica coppia si è conosciuta sul set del film «Amami se hai coraggio» del 2003, dove lui era in veste d’attore. La storia d’amore, però, è iniziata ben quattro anni dopo il loro primo incontro, ovvero nel 2007. Negli anni, nonostante la relazione sentimentale, hanno continuato a lavorare insieme, sia avendo ruoli da co-protagonisti, sia con lui alla regia e lei interprete.
Li ricordiamo insieme in «L’ultimo volo» del 2009, poi lui ha diretto la moglie in «Piccole bugie tra amici», «Rock’n Roll», «Nous finirons ensemble», «Asterix & Obelix – L’impero di mezzo» e infine nel film «Karma», che uscirà nel 2026.
Nel 2022, quando già circolavano voci di una separazione, il magazine parigino «Paris Match» siegò che la coppia in crisi aveva deciso di prendersi una pausa, prima di riapparire finalmente insieme in vacanza a Cap-Ferret. «A quel punto – spiegò un conoscente della coppia –, capirono che le voci avrebbero potuto danneggiarli. Così decisero, a modo loro, di stare al gioco».
Un periodo complicato che sembrava tuttavia essere passato, con Guillaume Canet che nel 2024 spiegò quanto fosse orgoglioso di condividere la vita della sua compagna, una star del cinema mondiale. «È allo stesso tempo molto stimolante e motivante. È pur sempre una professione in cui si è desiderati, ma anche criticati. Quindi, sapendo cosa sta passando l’altra persona, si crea una complicità, uno scambio e una condivisione che si possono realizzare più facilmente. C’è orgoglio, ammirazione», disse.
28 giugno 2025
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