Cade, si rialza, giusto una smorfia, forse di dolore, forse di disappunto per una scivolata al terzo giro (gomma fredda? errore suo?), Marc Marquez che fa? Fa il Marc Marquez, tempo tre giri e sistema tutti, rifilando tre decimi a Bezzecchi, in quel momento il più veloce in pista.
Poi, certo, arriva anche Bagnaia (buona partenza sulla pista olandese, quarto e costante dall’inizio), Quartararo (6°) è in forma, Aldeguer (9°) incanta con derapate cinematografiche, Vinales (2°) ci prova, Di Giannatonio (5°) vuole ripetersi dopo il Mugello, Bezzecchi (3°) si conferma.
Marc impressiona per la reazione, quasi rabbiosa, e per la facilità con cui guida la sua Ducati; anche dopo una caduta che gli ha lasciato una leggera abrasione alla mano (e un dolore al gomito del braccio sinistro, un po’ addormentato). La sente, la domina, la porta al limite senza timore la Desmosedici, sulla pista che a sentir lui non è tra le sue favorite (chi non ricorda la sportellata con Rossi nel 2015?). Lo era anche il Mugello e abbiamo visto come è finita. Oggi però manca Alex subito alle sue spalle. Il fratellino paga quasi 9 decimi di distacco. È una novità, ma siamo solo al primo turno.
27 giugno 2025
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