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Trump si esalta per i tweet dei Maga e attacca i dem per la fuga di notizie sull’attacco all’Iran: «Vanno processati»

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DAL NOSTRO INVIATO
NEW YORK – «Sono stati i Democratici a far trapelare le informazioni sul VOLO PERFETTO verso i siti nucleari in Iran. Dovrebbero essere processati!». Anche nel nuovo mondo mediatico della politica via social, con i vecchi rituali spazzati via dal trumpismo, fa una certa impressione l’uscita di ieri notte via Truth Social (app di proprietà del presidente: cinquant’anni fa a Jimmy Carter fecero vendere la fattoria che produceva arachidi per evitare conflitti d’interesse). In sostanza, Trump sostiene che i democratici per contrastare l’oggettivo successo della missione iraniana (non si sa ancora di quale entità ma è stato un successo militare, confermato ieri dall’Aiea, l’agenzia nucleare dell’Onu) abbiano diffuso ai media amici (Cnn e New York Times) intelligence debole se non proprio farlocca per mettere in dubbio la riuscita dell’attacco. Tecnicamente sarebbe alto tradimento, motivo per il quale fino all’altro ieri la tesi del tradimento era limitata agli influencer via social del movimento Maga, per i quali l’accuratezza è un optional (una delle più famose sostenne che Joe Biden fosse morto un anno fa, non rettificò mai).

Però Trump è Trump: ecco così una serie di «truth», «verità», per attaccare il senatore repubblicano leggermente meno allineato degli altri (che sono stesi a pelle d’orso) Rand Paul, la riproduzione integrale di un sms del leader evangelico Ralph Reed che accusa Obama e Biden di aver permesso all’Iran di «uccidere, massacrare, terrorizzare con impunità, e poi hanno facilitato il terrorismo iraniano e il programma nucleare. Lei ha avuto il coraggio di fare quello che nessun altro presidente ha avuto il coraggio di fare, e per questo credo che Dio abbia salvato la sua vita a Butler, in Pennsylvania, e poi al Trump International: affinché lei potesse essere qui a prendere questa decisione storica. Un momento degno di Reagan, di Churchill. L’America, Israele e il mondo le dicono grazie» (Trump ama riproporre screenshot di sms perché WhatsApp, di proprietà di Mark Zuckerberg, non è al momento molto amato dai repubblicani che l’hanno bandito dai telefoni dei deputati, ufficialmente per motivi di sicurezza, ma subito smentiti dall’azienda in un comunicato).

Ecco poi un altro «truth» per sottolineare come una deputata l’abbia nominato al Nobel per la Pace per la seconda volta. Tenney è diventata famosa nel mondo politico americano per aver proposto qualche mese fa di trasformare il compleanno di Trump in festa nazionale.

Il disegno di legge «Trump’s Birthday and Flag Day Holiday Establishment Act» vedrebbe il 14 giugno diventare come festività federale: «Così come il compleanno di George Washington è codificato come festività federale, questo disegno di legge aggiungerà il compleanno di Trump a questa lista, riconoscendolo come il fondatore dell’Età d’Oro americana. Designando il compleanno di Trump e il Giorno della Bandiera come festività federali, possiamo garantire che il contributo del presidente Trump alla grandezza americana e l’importanza della bandiera americana siano sanciti per sempre dalla legge».

Il paradosso è che tutta questa attività social — l’unica tregua è quando gioca a golf o dorme — secondo il New York Times ha creato allarme tra i militari nelle ore più delicate della crisi iraniana: «Secondo un funzionario militare, il presidente rappresentava la più grande minaccia all’opsec, la sicurezza operativa, che la pianificazione si trovasse ad affrontare», per i suoi numerosi post.

27 giugno 2025 ( modifica il 27 giugno 2025 | 07:08)

27 giugno 2025 ( modifica il 27 giugno 2025 | 07:08)

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