Chi è Luciano Buonfiglio, il nuovo presidente del Coni: atleta, tecnico e una carriera nelle assicurazioni

Vero: gestisce una federazione piccola (17 dipendenti) e dal bilancio modesto (circa 7 milioni di euro) come quella della Canoa e Kayak. Ma nei suoi 74 anni (è nato a Napoli ma si è trasferito da ragazzi a Milano con la famiglia) il neopresidente del Coni Luciano Buonfiglio ne ha fatte di cose e il suo curriculum è inattaccabile. 

Buonfiglio innanzitutto è il primo in assoluto dei dodici presidenti del Coni che si sono succeduti dal 1914 ad oggi a fregiarsi del titolo di «olimpico». Trentasei presenze in azzurro nella canoa di velocità, cinque campionati del mondo e un’Olimpiade, quella in cui venne eliminato nei quarti finale a Montreal nel 1976.

Lasciato lo sport agonistico, Buonfiglio si è laureato in giurisprudenza è ha cominciato a lavorare nel settore assicurativo fino a diventare manager a livello internazionale nel Gruppo Allianz. Nel frattempo, cresceva nel ruolo dirigenziale: presidente della Federcanoa dal 2005, da subito membro della Giunta Coni di cui è stato vicepresidente con Malagò dal 2013 al 2018, ricoprendo anche la carica di tesoriere della federazione internazionale e organizzatore di eventi. Luciano Buonfiglio poi, è sempre stato considerato un fedelissimo di Malagò, ma, al contempo, è sempre stato attento a non far mancare la sua voce, moderatamente critica, durante le riunioni di Giunta.