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L’Inter piega il River 2-0 e vola agli ottavi del Mondiale per club: Pio boom, poi Bastoni fa il bis

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SEATTLE – Un gol di Pio Esposito prima della mezzora della ripresa e il bis di Bastoni al 93’, lanciano meritatamente l’Inter agli ottavi del Mondiale per club. I nerazzurri battono 2-0 il River Plate, che la mette sulla battaglia fisica ma resta in dieci al 21’ della ripresa e viene travolto nella volata finale dalla squadra di Chivu. Le scintille durano fino oltre il triplice fischio, con focolai di rissa assortiti (con Acuna imbarazzante nel tentativo di inseguimento a Dumfries in un remake di Argentina-Olanda del Mondiale 2022). Ma l’Inter ha lucidità, qualità e muscoli per tenere testa agli argentini, che restano in 9 al 95’ per il rosso a Montiel. Adesso a Charlotte il 30 alle 18 italiane l’avversario sarà il Fluminense di Thiago Silva e Ganso, altra squadra di grande esperienza (il portiere Fabio ha 44 anni): dalla scuola argentina a quella brasiliana, per l’Inter sarà comunque un’altra sfida alla portata. E il debutto da titolare di Pio Esposito fa sognare: Thuram, ancora ai box, può attendere.

Contrariamente al resto del torneo a Seattle si gioca con la temperatura ideale, attorno ai 20 gradi, e questo – assieme ai 20mila scatenati tifosi del River, contribuisce a rendere la partita frizzante. Almeno dal punto di vista dell’aggressività, perché il River senza tutto il centrocampo squalificato, la butta subito sulla lotta, sui duelli rudi e sui nervi. Aliendro e Kranevitter, riservisti in mezzo al campo, non giocano titolari da aprile e marzo, ma si aggrappano a Barella e Mkhitaryan, mentre il centravanti Borja (8 partite nel Livorno 2013-2014), rende la vita complicata a Acerbi, così come Martinez Quarta si fa sentire sulle caviglie di Lautaro. Insomma, altro che patto per il 2-2 che qualificherebbe entrambe ai danni del Monterrey, avanti già nel primo tempo con l’Urawa Red.

Le occasioni migliori del primo tempo sono comunque tutte interiste: Asllani calcia alto da buona posizione e la risposta immediata di Mastantuono è innocua per Sommer. Alla mezzora Esposito chiude una bella azione Dumfries-Barella, ma viene murato dalla difesa. Poco dopo Lautaro di sinistro allarga troppo un diagonale da posizione invitante. L’Inter continua ad attaccare, grazie anche a Dimarco ritrovato rispetto alle ultime prestazioni, ma ricavare un pertugio in area del River è complicato.
L’unica certezza è che gli argentini per passare il turno devono vincere o pareggiare 2-2. Ma è l’Inter ad andare vicinissima al gol con un palo al 6’ della ripresa colpito in scivolata da Acuna in anticipo su Lautaro. I nerazzurri spingono sull’acceleratore e con Mkhitaryan e Dimarco, ma la porta la centra Lautaro, stoppato da una parata di Armani, graziato da un tiro troppo centrale. E poco dopo da un tiro alto ancora del Toro.

La svolta arriva al 21’ della ripresa con l’espulsione di Martinez Quarta per fallo su Mkhitaryan lanciato verso la porta, Da lì è un monologo dell’Inter, che va in vantaggio con Pio, che apre il piattone dopo uno scarico perfetto di Sucic appena entrato. I giovani trascinano l’Inter, i vecchi difendono il risultato e Bastoni raddoppia, con una grande azione in pieno recupero. Vittoria di slancio, che proietta l’Inter agli ottavi: con uno spirito e una qualità diversi rispetto all’inizio del torneo.

26 giugno 2025 ( modifica il 26 giugno 2025 | 05:13)

26 giugno 2025 ( modifica il 26 giugno 2025 | 05:13)

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