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Auto ibride, un fenomeno inarrestabile: a listino oltre 240 modelli. Ecco le più vendute

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In attesa che arrivi il momento delle auto elettriche, viviamo il tempo delle ibride. Sono impressionanti i numeri che emergono dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School: sul mercato italiano ci sono 244 modelli di 48 brand che propongono almeno una variante ibrida, per un totale di 762 versioni. Di queste il 62,3% è mild hybrid, il 9,8% full hybrid, il 27,6% plug-in hybrid e lo 0,3% range extender. Che l’Italia abbia una particolare simpatia per l’ibrido è mostrato dalle immatricolazioni: nei primi cinque mesi dell’anno, secondo Unrae, le non ricaricabili sono arrivate al 44,6% sul totale (contro una media europea del 35,9%) e le plug-in – in netta crescita – al 4,9%, soprattutto da quando sono state lanciati le soluzioni definite ‘super hybrid’ con bassi consumi. Le elettriche, sempre per fare un paragone, sono salite al 5,1%, ma solo grazie a una forte incentivazione.

La classifica

Detto questo, è interessante vedere le scelte degli italiani per i modelli ibridi Sempre in base alle immatricolazioni, Unrae stila due classifiche mensili e ovviamente quella progressiva dell’anno. Da gennaio a maggio 2025, le più richieste tra le non ricaricabili sono la Panda (mild hybrid) con 54,783 unità davanti alle due full hybrid Toyota, Yaris e Yaris Cross, che insieme fanno oltre 32mila vetture. La top ten è completata da Ford Puma, Jeep Avenger, Fiat 600, Nissan Qasqhai, Peugeot 208 e 3008, Kia Sportage. Quanto alle plug-in, guida (specchio del cambiamento) la BYD Seal-U con 5.519 immatricolazioni davanti a Toyota CH-R (4.205 unità) e Bmw X1 (2.076 unità). A seguire Volkswagen Tiguan, Ford Kuga, Volkswagen Golf, Jeep Renegade, Cupra Formentor, Jaecoo 7 e Cupra Terramar.

Un solo criterio di distinzione

La ricerca della Luiss ha una peculiarità, in quanto è stata riscontrata una estrema eterogeneità nei criteri di classificazione: nelle 13 metodologie ibride analizzate, sono emersi ben 9 parametri differenti presi in considerazione. Quello a cui si fa maggior riferimento, sia a livello pratico che dal punto di vista accademico (viene utilizzato in 7 dei 13 casi), è la capacità del motore elettrico di muovere il veicolo senza l’ausilio del propulsore termico. Si tratta però di un’informazione che oggi manca del tutto all’interno della procedura di omologazione (ciclo WLTP), in quanto non registra la percorrenza in modalità elettrica per le ibride non ricaricabili esternamente. L’unico criterio di distinzione di cui si tiene conto oggi all’interno del sistema di omologazione UE è, infatti, la bipartizione tra queste e le auto ibride ricaricabili esternamente.

La percorrenza in elettrico

Da queste premesse, l’Osservatorio ha individuato due metodi di classificazione applicabili nel breve e medio periodo. Nel primo caso, si propone di applicare un indice oggettivo basato sul ‘grado di elettrificazione’ di un sistema ibrido, che mette in relazione la potenza del motore elettrico, quella del propulsore del motore termico e la massa del veicolo. A favore di questa ipotesi vi è il fatto che tutte le variabili considerate sono rilevate in fase di omologazione e disponibili sui documenti di circolazione. Per il medio termine invece, l’Osservatorio avanza l’introduzione di un criterio basato sul comportamento su strada, misurando la percentuale di percorrenza in modalità elettrica nei cicli urbani.

Le differenze

Secondo l’Osservatorio, le categorie, a titolo esemplificativo, sarebbero le seguenti: full hybrid con almeno il 60% di percorrenza a motore a combustione interna spento (sia in termini di tempo, sia di distanza percorsa); middle hybrid dove tra il 30% e il 59% di percorrenza viene fatto con il motore a combustione interna spento; mild hybrid dove il motore termico non funziona tra lo zero e il 29% della percorrenza. Detto che la proposta descritta non può essere applicata rapidamente perché manca al momento il contesto necessario a livello tecnico e regolamentare, non è un esercizio di stile: darebbe maggiore trasparenza e consapevolezza al guidatore, chiamato a scegliere in un panorama variegato e complesso.

23 giugno 2025 (modifica il 23 giugno 2025 | 08:55)

23 giugno 2025 (modifica il 23 giugno 2025 | 08:55)

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