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Regionali in Campania, Lupi si smarca da Tajani: «No al candidato civico, noi vogliamo Carfagna»

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Nel centrodestra è ancora aperto il dibattito per la scelta del candidato alle Regionali della Campania. Per ora resta la diversità di vedute tra Forza Italia che propende per un candidato «civico» e Fratelli d’Italia e «Noi moderati» che invece rivendicano il diritto di scegliere un candidato politico. Lo ha ribadito pure ieri Maurizio Lupi, presidente del partito, tornando a fare il nome di Mara Carfagna. «Sulle prossime elezioni regionali in Campania — ha spiegato Lupi — io credo che la coalizione di centrodestra debba rapidamente fare il punto per scegliere il candidato migliore. Il confronto non deve essere sul nome civico o politico ma su quello che ha le maggiori possibilità di vincere e governare la Regione dopo i 10 anni dell’uomo ragno Vincenzo De Luca. Noi Moderati — ha aggiunto — ha proposto la migliore espressione che potesse dare il suo contributo anche in prima persona, Mara Carfagna. Credo che la questione debba essere posta nel modo giusto, senza preconcetti».

Occasione dell’ennesimo chiarimento interno al centrodestra, l’intervento telefonico di Lupi al congresso provinciale di Caserta del partito, che ha confermato nell’incarico l’uscente Angelo Lettera. È stato infatti confermato segretario provinciale di Caserta di Noi Moderati durante il congresso che si è svolto ieri mattina a Caserta Sud. Ai lavori, presieduti da Pino Bicchielli, responsabile nazionale Enti locali di Noi Moderati, alla presenza delle delegazioni dei partiti del centrodestra tra cui il deputato Gianpiero Zinzi, segretario regionale della Lega, sono intervenuti Gigi Casciello, coordinatore regionale del partito, e Angelo Di Costanzo, candidato alla presidenza della Provincia di Caserta. Nessun dubbio che occorra un candidato espressione della politica anche per il partito di Giorgia Meloni. Lo ha confermato ancora una volta il senatore Antonio Iannone, commissario di FdI in Campania. Iannone ha voluto replicare al ministro degli Esteri, il forzista Antonio Tajani il quale aveva riproposto il candidato «civico».

«Da mesi – ha insistito Iannone – diciamo come partito in Campania che il nome del viceministro Cirielli è il migliore per curriculum politico, consenso e formazione professionale: trent’anni di elezione con ogni sistema elettorale, politico ma anche amministratore, generale dei carabinieri. Non esiste un altro profilo più completo di quello di Cirielli e lo confermano i sondaggi svolti e le analisi condotte». E poi ha aggiunto, lanciando un chiaro messaggio agli alleati di Forza Italia: «La scelta spetta ai leader nazionali ma sulle ipotesi reali e concrete in campo è evidente che la competitività di Cirielli non ha eguali. Tutto dice — ha aggiunto — che non solo è il miglior candidato ma che sarebbe anche il miglior presidente per portare fuori la Campania da dieci anni di disastri Pd. Lo abbiamo messo in campo perché il nostro obiettivo non è vincere per vincere ma vincere per governare». Ma a tenere banco è anche la questione terzo mandato con la legge elettorale e il divieto per i governatori. Per Osvaldo Napoli di Azione «Trovo opportuna la smentita del Pd sui contatti fra Schlein e Meloni sulla legge elettorale. Le regole non sono nel potere esclusivo di due leader. Non lo sono soprattutto nel potere di Elly Schlein, se è vera la sua ambizione di voler costruire un’alleanza alternativa alla destra».


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15 giugno 2025

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