
Dal prossimo 1°ottobre sarà bandita la circolazione delle auto diesel Euro 5 nelle Regioni del Bacino Padano (Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna). Un provvedimento che il ministro del Trasporti Salvini ha promesso di contrastare ma che, se confermato, vedrà il fermo di più di un milione di auto e veicoli commerciali fino al 15 aprile 2026 nei giorni feriali, dalle 8.30 alle 18.30. Ulteriori limitazioni ci saranno il prossimo anno, quando la data di inizio fermo sarà anticipata al 1° settembre.
Il sito da consultare
Per capire se si può circolare bisogna conoscere la classe ambientale a cui appartiene la propria auto utilizzando due strumenti. Il primo è la consultazione del sito internet de «ilportaledellautomobilista», collegandosi alla pagina «riconoscimento». Il passaggio è semplice: basterà selezionare il veicolo e, digitando il numero di targa, si otterrà l’indicazione della categoria di omologazione a cui appartiene la propria auto.
Si trova anche sul libretto
Il secondo modo per scoprire la classe ambientale del proprio veicolo prevede la consultazione del libretto di circolazione. La nuova versione europea, obbligatoria dal novembre 1999, è divisa in 4 riquadri, ognuno dei quali con una identificazione numerica su sfondo blu, in alto a destra. Nel riquadro 2, al punto V.9, è specificato il numero del Regolamento comunitario sulla base del quale è stata omologata la vettura, ma una indicazione più chiara arriva dal riquadro 3, dove viene ripetuta la sigla del regolamento con l’informazione tra parentesi della «Classe Ambientale Euro» a cui appartiene il veicolo.
Le sanzioni
Se la propria auto diesel appartiene alla categoria Euro 5 circolare durante i giorni di stop potrebbe costare caro. Le multe vanno da 168 a 679 euro, a cui potrà aggiungersi la sospensione della patente da 15 a 30 giorni in caso di recidiva.
Cos’è e come funziona il Move-In
Chi utilizza poco l’auto può evitare il blocco installando il Move-In, un dispositivo che traccia gli spostamenti consentendo di percorrere solo un certo numero di chilometri all’anno. In sostanza, si tratta di una deroga chilometrica che permette ai proprietari di veicoli meno recenti di poter circolare senza blocchi orari o giornalieri. La messa in funzione avviene dopo l’installazione di un Gps sul veicolo che monitora i percorsi registrando i chilometri e se si supera il limite non si potrà più circolare nelle aree soggette a limitazioni fino alla scadenza del divieto.
11 giugno 2025 (modifica il 11 giugno 2025 | 16:22)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
11 giugno 2025 (modifica il 11 giugno 2025 | 16:22)
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