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Draper: «Sinner non merita l’odio che riceve, non vedo l’ora di riaverlo in campo»

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Sono amici, da tempo, e si vede. Il britannico Jack Draper ha nuovamente espresso il suo sostegno al n. 1 del mondo Jannik Sinner nella vicenda controversa del Clostebol, con l’azzurro che si è trovato costretto a dover accettare una sospensione di tre mesi per negligenza pur ritenuto innocente dalle stesse autorità antidoping. Draper ha sottolineato che Jannik «non merita alcun odio».

Sinner, fermato dalla Wada dopo che per due volte l’Itia aveva riconosciuto la sua non colpevolezza per la positività a due test, non gioca dalla vittoria all’Australian Open a gennaio. Tornerà in partita a inizio maggio, e ha potuto riprendere gli allenamenti ufficiali dieci giorni fa, proprio contro Draper — al momento n. 6 Atp — al Tennis Club di Beaulieu-Sur Mer, in Francia ma a soli 8 km da Montecarlo.

«Quando mi chiedono di lui, o di chiunque, dico la verità. Penso che Jannik sia una persona genuina e davvero gentile», ha detto Draper in un’intervista congiunta al Guardian e alla Bbc  pubblicata martedì. «In questa situazione, sono certo che non avesse la minima idea di nulla. Così va la vita — a volte ci sono errori. È importante che la gente sappia che è un ragazzo di buon cuore e una brava persona. Non merita tutto l’odio che riceve».

«Se puoi allenarti con qualcuno, tanto vale che sia con il migliore del mondo, no? Ha avuto un periodo di stop, ma gioca ancora a un livello incredibile», ha aggiunto Draper parlando del ritorno sul campo ufficiale del n. 1 del mondo, anche se solo per un allenamento iin un club «ufficiale».

«Non vedo l’ora di riaverlo nel circuito, perché la sua presenza è mancata. È stato bello passare qualche giorno con lui e fare buoni allenamenti».

23 aprile 2025

23 aprile 2025

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