
L’ultimo e unico spareggio per assegnare lo scudetto è stato giocato 61 anni fa, il 7 giugno 1964 sul campo neutro dell’Olimpico, tra Inter e (guarda caso) Bologna, con il successo dei rossoblù. Adesso potrebbe accadere nuovamente tra nerazzurri e Napoli, che a cinque giornate dalla fine sono a pari punti – a quota 71 – grazie al successo della squadra di Antonio Conte a Monza e al k.o. dell’Inter al Dall’Ara.
Ma come funziona attualmente lo spareggio? In primis, la sfida secca in caso di parità di punteggio tra due squadre è stata reintrodotta dalla stagione 2022-2023. Sarà una gara di 90’ e in caso di pareggio non ci saranno i supplementari: si andrà direttamente ai calci di rigore. Si disputerà «in casa della società meglio classificata secondo i criteri della classifica avulsa ovvero nella sede della finale di Coppa Italia nel caso in cui sussistano divieti delle Autorità preposte all’ordine pubblico», come stabilito dalla Figc approvando nel 2023 una deroga alle regole federali su proposta della Lega serie A. Al momento, quindi, si giocherebbe a San Siro. Gli scontri diretti infatti sono terminati in parità (entrambi 1-1) e allora conta la differenza reti. Ad oggi, l’Inter è a +40 e il Napoli a +27.
In caso di divieti, si scenderà in campo all’Olimpico di Roma. Resta la problematica della data. Non è ancora stata decisa, ma non si fanno errori a pensare che sarà l’ultima settimana di maggio. L’ultimo turno è nel weekend 24-25 maggio. Successivamente dal 2 al 10 giugno ci sarà la finestra Fifa per le Nazionali (per L’Italia ci sono le partite per le qualificazioni al Mondiale 2026) con il rilascio obbligatorio dei giocatori previsto per l’1 giugno. Unico «intoppo» è la finale di Champions League del 31 maggio. E l’Inter, attesa alla doppia semifinale contro il Barcellona, ci può arrivare.
21 aprile 2025 ( modifica il 21 aprile 2025 | 08:06)
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