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Treviso, dall’Himalaya alle boe di Ispra: cent’anni di storia dei rilievi meteo

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Hanno iniziato a misurare le precipitazioni, la pressione atmosferica, la forza dei venti, i livelli di umidità ben prima che il tema del cambiamento climatico finisse ai primi posti nell’agenda di tutti i governi. A San Fior la Siap+Micros taglia il traguardo dei cent’anni di storia. Il suo quartier generale ospita anche un piccolo archivio-museo dove è ancora possibile scoprire strumentazioni d’epoca come gl i«igrografi a capelli» e i primi «barografi aneroidi». Oggi quegli apparecchi sono stati rimpiazzati da nuove tecnologie: l’anemometro Winson, ad esempio, misura la velocità e la direzione del vento attraverso la gestione di impulsi sonici.

La sfida

La sfida è sempre la stessa: documentare e trasmettere, nella maniera più accurata e completa possibile, le infinite variabili del meteo, con la speranza di anticipare fenomeni estremi e proteggere il pianeta, preservandolo alle future generazioni. L’azienda lo fa da una posizione di leadership: i suoi apparecchi sono diffusi ormai ovunque dai fondali marini alle più alte vette dell’Himalaya. «Abbiamo circa 200 mila stazioni di misura installate a livello globale — spiega l’amministratore delegato Alex Stevanin — una delle commesse più importanti degli ultimi anni consiste nell’aver progettato e fornito le 16 stazioni galleggianti di monitoraggio meteo marino, nel Mediterraneo, che compongono la rete ondametrica di Ispra».

La Siap+Micros (70 dipendenti e 16 milioni di fatturato) è il frutto della fusione di due realtà avvenuto nel 2003 sotto l’egida del gruppo industriale milanese Tei: la Siap fondata a Bologna nel 1925 dall’industriale bavarese Hans Walter Von Jenish, dallo scienziato torinese Alfredo Corti e dall’imprenditore Vincenzo Grisolia, e la Micros fondata nel 1976 a San Fior da Alberto Celot, Giandomenico Beltrame e Giovanni Garnero (rimasto in azienda fino a pochi anni fa). 

Nel Coneglianese i tre ingegneri misero le basi per sviluppare la tecnologia elettronica e dei dati, oggi fondamentale per competere nel mercato. Dal 2018 Siap+Micros è controllata al 51% dal gruppo francese Eren e al 49% dalla taiwanese Sanlien. La festa per il centenario è in programma domani in un luogo simbolo, l’Arsenale di Venezia, dove storia, industria e ambiente si compenetrano lanciando una concreta speranza anche per il futuro.


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10 aprile 2025 ( modifica il 12 aprile 2025 | 17:52)

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