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di Federico Conte
Il sindacato: «Inaccettabile, i lavoratori non possono pagare scelte manageriali e operazioni finanziarie sbagliate». La Camera del lavoro: «Il Governo notaio di questa crisi»
«Non possiamo accettare che ancora una volta le imprese, dopo aver goduto di importanti risorse pubbliche, scarichino su lavoratori e lavoratrici scelte manageriali e operazioni finanziarie sbagliate. Chiudere due stabilimenti e lasciare per strada quasi 500 operai non è un piano industriale, è bassa macelleria sociale». È quanto affermano in una nota congiunta la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, e il segretario generale della Camera del lavoro metropolitana




