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Nella repubblica cento anni fa cominciò a splendere l’oro monetato. E oggi la Divisione numismatica delle Poste ricorda quelle emissioni con una moneta da 20 euro
Cent’anni fa sulle vette del Titano, la repubblica fondata dallo scalpellino Marino, cominciò a splendere l’oro monetato. Un’iniziativa che certo ribadiva la sovranità repubblicana, ma che avrebbe dovuto costituire, almeno nelle intenzioni dei governanti, un’importante operazione commerciale. Non a caso i due coni monetati, rispettivamente da 10 e 20 lire, potevano essere prenotati a 260 lire. Robusta la produzione: 9.334 del valore più elevato e 20 mila di quello da 10 lire. A ciò




