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Fanil Sarvarov è stato assassinato da un ordigno nascosto nella sua vettura a Mosca in un momento delicato della fase negoziale per la pace
Battaglie dure al fronte, guerra segreta nelle retrovie. È questa la cornice dell’attentato costato la vita al generale russo Fanil Sarvarov. Un’azione che potrebbe essere l’ultimo colpo inferto dal nemico in coincidenza con una fase negoziale quanto mai critica. Infatti, le fonti investigative hanno subito evocato la pista ucraina.
L’ufficiale, uno dei responsabili dell’addestramento dell’Armata, è stato assassinato da un ordigno nascosto nella sua vettura a Mosca. Un’azione che ricorda un precedente importante: l’eliminazione ad aprile di




