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Narrativa, arti visive, scienza, montagna. I contenuti del Festival internazionale della Letteratura che si svolge a Cortina d’Ampezzo (Belluno), giunto alla trentunesima edizione, spaziano nell’universo culturale, attraverso gli interventi dei personaggi che approderanno nella storica città delle Dolomiti. Francesco Chiamulera, responsabile di «Una montagna di libri», in apertura della presentazione, a Venezia, dice: «Stiamo per partire con trenta incontri, con scrittori italiani e del mondo. Si andrà avanti per quattro mesi, dal 7 dicembre al 15 marzo. Assieme a loro celebreremo la varietà di storie che le montagne ampezzane racchiudono».
L’inaugurazione di «Una montagna di libri» è affidata a un esperto di Intelligenza artificiale. È Nello Cristianini, professore della materia nel Regno Unito, che in Machina Sapiens (il Mulino) si interroga sulle macchine pensanti di oggi, con riferimento al test di Turing. Il 27 toccherà alla scienziata Elena Cattaneo, senatrice a vita, raccontare storie, tra vita e ricerca, descritte in Scienziate (Raffaello Cortina). In scena, poi, il principe dei graphic designer italiani Riccardo Falcinelli, con il suo Visus (Einaudi Stile libero). L’attualità, fra inquietudini e drammi, irrompe con le testimonianze di Paolo Giordano, con una riflessione su guerra, libertà e confini europei; e con il filosofo francese Pascal Bruckner, atteso a febbraio per la prima di Soffro dunque sono (Guanda), saggio sul vittimismo moderno. Altri nomi: Federico Rampini (Grazie, Occidente!, Mondadori), Francesco Giavazzi, protagonista di una lezione sul Rapporto Draghi, del quale è uno dei principali autori. Francesco Vidotto che nel romanzo Onesto (Bompiani) tratta di attualità internazionale e italiana, «mentre l’Ucraina indipendente non smette mai di essere nei nostri pensieri». Aldo Cazzullo e la storia della Bibbia ne Il Dio dei nostri padri (HarperCollins). Inoltre, le voci di Luca Zaia, governatore del Veneto, con i suoi ragionamenti sull’autonomia; Bruno Vespa, Giuseppe Cruciani.
Poiché manca un anno all’Olimpiade invernale Milano-Cortina 2026, il festival se ne fa orgogliosamente carico, portando a «Una montagna di libri» la «Valanga Azzurra», attraverso il film di Giovanni Veronesi, commentato dai campioni Piero Gros, Paolo De Chiesa, Gustav Thoeni. Presenta il giornalista Lorenzo Fabiano. E ci sarà la celebrazione dei 70 anni del Soccorso Alpino. Avvicinandosi l’8 marzo, il Festival affronta i diritti delle donne con gli studenti delle scuole superiori cortinesi in un incontro con Aziza Naderi e Pamela Ferlin. Scoprirà il diario interrotto della scrittrice Victoria Amelina, uccisa dai missili russi, in Guardando le donne guardare la guerra (Guanda), fresco di stampa, raccontato da Yaryna Grusha che l’ha curato, e Christian Rocca. Main media partener di «Una montagna di libri» sono Corriere Tv del «Corriere della Sera», «Corriere del Veneto», «TeleBelluno». Da segnalare la novità, attesa nei prossimi giorni: è in fase di ultimazione il primo Museo diffuso della letteratura nelle Dolomiti, realizzato in collaborazione con il Comune di Cortina e la Regione Veneto. «A breve — nota Chiamulera — sveleremo al pubblico tutti i contenuti di una nuova, incredibile storia».
27 novembre 2024 (modifica il 27 novembre 2024 | 21:50)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
27 novembre 2024 (modifica il 27 novembre 2024 | 21:50)
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