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Passaggi festival 2025: parole (e libri) da esplorare

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Nel centro storico, sul lungomare, nei chiostri o nelle corti: Fano sta per trasformarsi nella città dei libri, che porteranno con loro Nemiche. Le parole che temiamo, tema scelto per la XIII edizione.

Ha inizio mercoledì 25 giugno — fino a domenica 29 — Passaggi festival, l’evento letterario dedicato alla saggistica, diretto da Giovanni Belfiori. Nella città adriatica saranno presentati più di 90 libri e 150 eventi distribuiti in 13 location, tutti gratuiti (grazie all’aiuto di 120 volontari). Come ogni anno, gli incontri toccheranno diverse aree, come politica, filosofia, storia, sport, tecnologia, scienza, fumetti, economia, sociologia, musica, suddivise in rassegne. Due delle quali sono dedicate ai più piccoli: «Piccoli asSaggi» e «Chiedersi perché». Al programma si aggiungono visite guidate, laboratori per bambini, masterclass sull’editoria, pièce teatrali, pratiche di benessere.

Annunciati i premi 2025: il Passaggi andrà al filosofo e traduttore Igor Sibaldi, che il 26 presenterà Come non essere stupidi. Esercizi di anticonformismo (Mondadori). Sempre il 26 il premio Fuori Passaggi andrà ai Modena City Ramblers, intervistati sui loro «racconti resistenti» di Nati per la libertà (La nave di Teseo). E il premio giornalistico Andrea Barbato sarà consegnato, il 27, alla direttrice del Quotidiano Nazionale Agnese Pini, a Fano con La verità è un fuoco (Garzanti).

Domenica 29 si terrà anche la premiazione del concorso di graphic novel «Una Lettura fra le nuvole» (in collaborazione con «la Lettura» e Renco Spa): vincitrice è Christina Olindo, che sarà premiata con la partecipazione della presidente di giuria, la fumettista e illustratrice Vanna Vinci.

Tra i primi incontri di mercoledì 25: Claudio Caprara presenta Fischiava il vento. Una storia sentimentale del comunismo italiano (Bompiani) con Marino Sinibaldi e Nando dalla Chiesa, presidente del comitato scientifico di Passaggi (ore 18.15, piazza Marcolini); a seguire, la storica Lucetta Scaraffia (in dialogo con Laura Mandolini) parlerà del suo Dio non è così. Otto mistiche laiche del Novecento (Bompiani).

Alla Corte Malatestiana (ore 22) si terranno la presentazione e lo spettacolo teatrale tratto da Domani sarà tardi. Il 25 aprile di un fascista salvato dai partigiani (Solferino) del direttore dell’Ansa Luigi Contu. Nell’ex Chiesa di San Francesco, ore 22.15, Vanessa Roghi presenta La parola femminista. Una storia personale e politica (Mondadori).

Giovedì 26 sono attesi, tra i vari: Stefania Craxi, presidente della Commissione Affari esteri e Difesa del Senato, che porta in piazza XX Settembre All’ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti (Piemme; in dialogo alle 21.15 con Pietro De Leo); sempre in piazza, alle 22.30, ci sarà Pier Luigi Bersani e il suo

Chiedimi chi erano i Beatles. I giovani, la politica, la storia
(Rizzoli), in dialogo con Alessandra Longo. A seguire, al Pincio (22.30), Veronica Raimo parlerà al pubblico di Sabbie mobili. Onora il padre e la madre (Rizzoli).

Venerdì 27 il filosofo Maurizio Ferraris terrà un incontro sul suo La pelle. Che cosa significa pensare nell’epoca dell’intelligenza artificiale (il Mulino), in dialogo con Armando Massarenti (che cura la rassegna «I sandali del filosofo») e la giornalista del «Corriere» Martina Pennisi (ore 21.15, piazza Marcolini). Al Pincio, alle 22.30 il rapper Ghemon salirà sul palco con Nessuno è una cosa sola (Rizzoli), in dialogo con Luca Valentini. E sabato 28 Salvate il soldato Jack (Piemme) è il libro di Federica Seneghini del «Corriere», di cui si parlerà alle 18.30 alla Mediateca Montanari; alle 21.15, in piazza XX settembre, il palco sarà della campionessa olimpica Deborah Compagnoni e di Una ragazza di montagna(Mondadori Electa), in dialogo con Novella Calligaris e Paolo Petrecca. Stessa ora, al Pincio, il filologo Luciano Canfora, con Massimo Veneziani, presenterà Il testamento di Lenin. Storia segreta di una lettera non spedita (Fuoriscena).

L’ultimo giorno vedrà ospite il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che presenterà Antico presente. Viaggio nel sacro vivente (Baldini + Castoldi) insieme con il giornalista Paolo Conti (piazza XX Settembre, ore 21.15). Al Pincio, Rula Jebreal parlerà infine del suo ultimo saggio Genocidio. Quello che rimane di noi nell’era neo-imperiale (Piemme, ore 21.15), in dialogo con Silvia Bombino.

Passaggi ospiterà anche quattro mostre: due alla Mediateca Montanari (Una Lettura fra le nuvole, mostra di graphic novel, e Beatles Exhibition, curata da Paolo Molinelli di BeatlSenigallia); una all’interno di Passaggi Libri e Caffè (Parole Illustrate con disegni dell’artista Maria Speranza Spinaci) e un’ultima (Tempi D’oro / Gli Artisti Orafi Nella Città), organizzata da Centrale Fotografia, sarà suddivisa in tre location (Caffè Centrale, CentralEdicola e Spazio Rin). Tutto è pronto per inaugurare il salotto culturale a cielo aperto di Fano.

7 giugno 2025 (modifica il 7 giugno 2025 | 20:47)

7 giugno 2025 (modifica il 7 giugno 2025 | 20:47)

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