La Thailandia, una terra sospesa tra modernità e un affascinante passato

di Paolo Salom Tra templi, natura e tradizioni millenarie, da Bangkok alla terrazza panoramica dove Laos, Myanmar e Thailandia si incontrano sul fiume Mekong

Questo post è stato originariamente pubblicato su questo sito

Bangkok la sensuale. Bangkok la spirituale. Bangkok la regina del divertimento. Scegliete voi quale aspetto preferite, prima di imbarcarvi alla volta della capitale più moderna e imprevedibile del Sudest asiatico. Centro degli affari e della vita politica – movimentata come e più di quella italiana – della Thailandia, unico Paese della regione a non aver conosciuto il colonialismo, fiero e indomito come pochi. Ma sorprendente per il contrasto tra la stabilità della monarchia (istituzione venerata dal primo all’ultimo dei cittadini) e la fragilità dei suoi governi, numerosi e frastagliati quanto le guglie dei templi che risplendono nell’oro acceso dai raggi del sole tropicale. Generali permettendo.

Se volete, naturalmente, potete anche decidere di immergervi in tutti e tre gli aspetti della metropoli che digrada verso il Golfo del Siam, calda in inverno, rovente in primavera e afosa nell’interminabile stagione dei monsoni, tra giugno e ottobre. Bangkok, comunque non vi deluderà. Osservatela prima dallo skytrain, la metropolitana sopraelevata che attraversa l’immensa città. Sarà come immergersi in una giungla di grattacieli puntellata di oasi verdi e templi risplendenti. Decidete dove fermarvi e lasciatevi condurre dai sorrisi dei thailandesi: non è ipocrisia, la gentilezza è davvero nei cromosomi di questo popolo. Come la bellezza contraddistingue i gesti della danzatrici che si muovono, con leggerezza, nei piccoli templi indù che guardano i giganti in vetro cemento, i centri commerciali, dedicati alla nuova religione degli acquisti. Oppure avventuratevi in Khao San Road, il centro del turismo low-cost. Da qui partono le avventure dei giovani con zaino e sacco a pelo, per intenderci quelle celebrate dal film The Beach, con DiCaprio.

E a proposito delle avventure. Il nostro viaggio ne prevede diverse, tutte naturalmente a misura di viaggiatore «normale». Una sosta ad Ayutthaya, per esempio, l’antica capitale del Siam, con i suoi quartieri storici e i templi e i monasteri, come il meraviglioso Wat Ratchaburana e il suo tesoro di monili, preziosi e statue votive. E poi Chiang Mai e Chiang Rai, su, nel Nord del Paese, vicino a quel Triangolo d’Oro che avrebbe fatto sorridere Salgari, con la vista del mitico Mekong, le gite in barca da una sponda all’altra immersi nel verde smeraldo di una giungla traboccante di vita, suoni, aromi. Infine una sorpresa degna di un film d’avventura: una giornata insieme agli elefanti.

Clicca qui per trovare tutti i dettagli del viaggio e, se vuoi, per prenotare. Si prenota anche al numero 02-303.294.03 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; il sabato dalle 9 alle 13). Sempre per ricevere informazioni oppure per prenotare potete mandare una email a inviaggioconcorriere@rcs.it InViaggio è anche sui social. Su Instagram (@Inviaggioconcorriere) e su Facebook (https://www.facebook.com/InViaggioConCorriere/). La nostra newsletter, gratuita, arriva ogni giovedì Info corriere.it/newsletter

Nella foto, il sito archeologico di Ayutthaya è patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1991 e si trova nella parte sud del Paese

Il Viaggio del Corriere in Thailandia è realizzato in collaborazione con Turisanda, attualmente il brand più longevo del turismo italiano, avendo da poco compiuto 100 anni di storia

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19 settembre 2024 (modifica il 19 settembre 2024 | 17:20)

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