La narrativa esplora i confini: nasce il Premio Valle d’Aosta

di IDA BOZZI L’iniziativa valorizza i romanzi pubblicati nel 2024. Per le candidature c’è tempo fino al 31 dicembre. In giuria Paolo Giordano, Laura Marzi, Stefano Petrocchi, Veronica Raimo e Simonetta Sciandivasci

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Nasce un nuovo premio letterario che è anche un progetto culturale composito, e proporrà incontri, iniziative e attività per gli scrittori e per i lettori, per culminare con la cerimonia di consegna e con una tre giorni di eventi. Si tratta del Premio Letterario Valle d’Aosta, dedicato a un’opera edita di narrativa italiana contemporanea, che intende valorizzare narrazioni di grande qualità: il compito di selezionare i romanzi in lizza (in un numero compreso tra i sei e i dieci libri) tra le opere segnalate dagli editori entro il 31 dicembre, e di scegliere i tre finalisti, è affidato a una giuria composta da Paolo Giordano, Laura Marzi, Stefano Petrocchi, Veronica Raimo e Simonetta Sciandivasci, che decreterà il vincitore. Ma le tre opere finaliste saranno sottoposte anche a una giuria di cento grandi lettori e a un gruppo selezionato di studenti valdostani, che assegneranno una menzione speciale.

«Si tratta di un progetto — spiega al “Corriere” l’ideatrice del Premio, la responsabile della Struttura Attività culturali dell’Assessorato regionale, Alessia Favre — sul quale abbiamo lavorato a lungo, sollecitati a farlo da un territorio particolarmente sensibile ai temi culturali e letterari. Abbiamo l’esperienza della Saison Littérature, e così ci siamo sentiti spinti a fare qualcosa di più». La Saison Littérature, nata in Valle d’Aosta quattro anni fa, è un programma culturale dedicato a libri e scrittori che si svolge da novembre fino alla primavera: è iniziato lo scorso lunedì 4 novembre con il Premio Strega Donatella Di Pietrantonio e si concluderà a marzo con il filosofo Massimo Cacciari: si tratta di una costola recente della storica Saison Culturelle valdostana, giunta quest’anno alla quarantesima edizione e articolata in sezioni dedicate anche alle altre arti, al cinema e alla musica.

«Il premio è qualcosa che va un po’ oltre — prosegue l’ideatrice —, nasce dalla voglia di accogliere autori contemporanei, per mostrare come un luogo di confine come questo territorio sia in realtà un luogo di incontri, di apertura e di scambio: infatti sarà il punto di partenza per una serie di nuove iniziative, come ad esempio le residenze d’autore, gli scambi culturali e così via. La Valle d’Aosta ha solo 120 mila abitanti, ma è una Regione di lettori, con un sistema di biblioteche davvero forte e molto capillare: il premio coinvolge anche il territorio, con le istituzioni e le fondazioni, i gruppi di lettura e anche i giovani studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Perché pensiamo che la cultura ci faccia diventare, sì, colti, ma soprattutto liberi». Lo aveva ribadito, nel corso della presentazione del Premio, lunedì scorso al Teatro Splendor di Aosta, anche l’assessore regionale ai Beni e alle attività culturali, Jean-Pierre Guichardaz: «Crediamo che il libro, da sempre, rappresenti per la società uno strumento importantissimo per raggiungere la propria indipendenza culturale. Al tempo stesso la lettura è un fattore sociale che per sua natura mette l’individuo in connessione con altri, creando condivisione e confronto che sono alla base di una comunità sana, colta e libera».

Anche il focus del Premio, intorno al tema del «confine» in tutti i sensi, come frontiera materiale e immaginaria, mette in risalto la volontà di riflettere su una delle capacità della letteratura, di scoprire e far incontrare mondi e culture diverse, di farsi ponte: lo stesso premio intende valorizzare insieme la letteratura italiana di qualità e la ricchezza, la creatività e l’accoglienza di un territorio «di confine».

La manifestazione si snoderà nei prossimi mesi attraverso alcune nuove iniziative, conclude Favre: «Proporremo un percorso di avvicinamento al premio, con incontri con gli scrittori, momenti formativi, corsi di scrittura per il pubblico, eventi dedicati alla critica letteraria e molto altro. Un percorso che ci porterà fino alla cerimonia di premiazione, che sarà il 12 aprile 2025, per la quale pensiamo a tre giornate di eventi». Oltre al riconoscimento maggiore e alla menzione della giuria dei lettori, nelle giornate finali saranno assegnati anche la menzione speciale a un’opera di saggistica sul tema del confine e un riconoscimento speciale per un autore esordiente.

7 novembre 2024 (modifica il 7 novembre 2024 | 11:34)

7 novembre 2024 (modifica il 7 novembre 2024 | 11:34)