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Nella Chiesa dei Servi che a Lucca Comics & Games ospita (fino al 3 novembre) la mostra per i 50 anni di Dungeons & Dragons, Jeremy Crawford è circondato dai fan. Il game director di D&D autografa la nuovissima edizione del manuale del giocatore pubblicato per questo 2024 dall’editore Wizard of the Coast. Più tardi, al «Corriere» dice: «È magico non solo incontrare i fan di D&D in un luogo così suggestivo, ma anche essere circondati dalle opere d’arte legate al gioco. La magia di D&D appare in tutta la sua evidenza». In che cosa consiste? «Unisce le persone, invita le persone a creare le proprie storie e a farlo insieme, in un gruppo. Si sentono vicini, creano percorsi, si divertono». Il cuore del gioco? «Si crea un’alchimia le regole, la narrazione e l’arte e invita i giocatori a lasciarsi ispirare da questi elementi per poi creare qualcosa di personale, unico. Le illustrazioni realizzate negli anni sono un primo invito a entrare in un mondo fantastico che si compone di tanti universi diversi, tutti da esplorare».
Creato nel 1974 da Gary Gygax and Dave Arneson, Dungeons & Dragons «è stato il primo gioco di ruolo del suo genere e poi ha ispirato non solo noi che ci lavoriamo ma anche i creatori di altri giochi», continua Crawford: «Ha dato vita a videogiochi, film, è diventato un elemento importante di narrazioni tv come Stranger Things». Come è cambiato in questi 50 anni? «Molti aspetti del gioco sono rimasti invariati. Ci sono sempre maghi, guerrieri, elfi, nani. Ma le regole si sono evolute, sono diventate più snelle, ma si sono anche aggiunte molte opzioni che nelle prime versioni del gioco non erano previste. Pure gli elementi narrativi si sono evoluti con i temi. Fino a poco tempo fa, la maggior parte dei giocatori erano giovani uomini; dodici anni fa, le donne e le ragazze erano solo il 9 per cento, ma oggi sono salite al 40. Il nostro obiettivo è quello di rendere il gioco sempre più accogliente, per tutti. In un circolo virtuoso».
L’edizione 2024 del manuale del giocatore, si apre con un’introduzione dedicata al «Come si gioca»: «Per la prima volta nella storia del gioco. Nelle edizioni precedenti, prima che il gioco venisse spiegato dovevi già scegliere un personaggio. L’abbiamo fatto sempre in un’ottica di inclusione, per far si che il maggior numero di persone senta che può facilmente immergersi nel gioco». Il modo migliore per farlo? «Iniziare a giocare».
4 novembre 2024 (modifica il 4 novembre 2024 | 12:31)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 novembre 2024 (modifica il 4 novembre 2024 | 12:31)
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