Questo post è stato originariamente pubblicato su questo sito
Gaydon (Gran Bretagna). Jaguar cambia pelle e si presenta con una nuova identità, non ancora espressa attraverso inediti modelli, ma comunicata mediante simboli chiave: un nuovo logo, un nuovo modo di scrivere in lettere lo storico nome, un differente monogramma, tutti elementi utilizzati per esprimere una netta rottura con il passato.
A cambiare sono le parole d’ordine che guidano la creatività del marchio del Gruppo Jaguar Land Rover. Il linguaggio ora s’ispira ad affermazioni come “copy nothing”, a rivendicare l’unicità di un brand che affonda le sue radici nell’originalità del fondatore sir William Lyons; “modern luxury”, che sottolinea il binomio tra lusso e avanguardia tecnologica; “exuberant modernism”, espressione di una filosofia creativa votata all’innovazione. Il tutto sarà tradotto in un “oggetto fisico” con il debutto della Design Vision Concept, previsto il 2 dicembre nell’ambito della Miami Art Week.
Audacia ed esuberanza
Jaguar vuole essere audace e intende esprimerlo attraverso il design dei suoi futuri modelli che, giova ricordarlo, saranno solo a trazione elettrica: l’abbandono della produzione di vetture con propulsori termici è previsto infatti per la primavera del 2025 (e dalle fabbriche stanno ora uscendo soltanto vetture già ordinate dai clienti), mentre l’arrivo della prima vettura a batteria è in calendario per il 2026.
“Jaguar affonda le sue radici nell’originalità”, spiega Gerry McGovern, Chief creative officer del gruppo britannico, “e la nostra visione attuale prende forma da questa filosofia: il rinnovamento del brand è stato costruito intorno al concetto di Exuberant modernism, ossia è geniale, audace, artisticamente valido in ogni suo aspetto, unico e impavido”.
Reimmaginare Jaguar significa dunque per McGovern “recuperare l’essenza del marchio, riportandolo ai valori che l’hanno reso tanto amato e rendendolo al contempo attuale per un pubblico contemporaneo”.
Spazio ai colori vivaci
L’operazione “nuova identità” del marchio Jaguar passa attraverso un diverso linguaggio visivo, che ne riflette i valori e li proietta nel futuro. A cambiare radicalmente è il lettering del nome Jaguar, ora espresso con forme geometriche, semplici e simmetriche, e caratteri maiuscoli e minuscoli senza soluzione di continuità.
Ma il “modernismo esuberante” passa anche attraverso l’utilizzo di colori che si differenziano nettamente dai classici “british racing green”, bianco e grigio “canna di fucile” tipici del passato: ora l’attenzione è rivolta a colori primari ed esuberanti come il giallo, il rosso e il blu, “mattoni tonali” che, secondo le intenzioni della Casa, “verranno declinati mediante texture e movimenti cromatici”.
Anche i colori che saranno adottati, quindi, fanno parte di questa ambiziosa operazione di totale riposizionamento di un costruttore dal forte passato. “Per riportare in auge un marchio così rinomato a livello mondiale”, spiega Rawdon Glover, amministratore delegato della Casa, “dovevamo essere impavidi: Jaguar ha sempre dato il meglio di sé quando ha dovuto sfidare le convenzioni e questo dogma è riscontrabile oggi nella nostra nuova brand identity”.
Per vedere come questo approccio radicale si traduca in un “oggetto fisico” non resta dunque che attendere la concept che sarà svelata fra poche settimane alla Miami Art Week.
19 novembre 2024 (modifica il 19 novembre 2024 | 10:41)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
19 novembre 2024 (modifica il 19 novembre 2024 | 10:41)
© RIPRODUZIONE RISERVATA