Inaugurata a Pechino la Cattedra Agnelli di cultura italiana

di Redazione Cultura Il 9 novembre, la cerimonia d’apertura della cattedra ideata dalla Fondazione Agnelli e ospitata dalla Cepirc dell’Università di Pechino, operativa dalla primavera 2025. Il primo titolare sarà Romano Prodi. Il presidente John Elkann: «Un punte per favorire il dialogo tra i due Paesi»

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Una cattedra di cultura italiana in Cina per parlare dell’Italia e favorire il dialogo tra i due Paesi. Sabato 9 novembre a Pechino, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata inaugurata la Agnelli Chair of Italian Culture ospitata e gestita dal China-Europe Philanthropy Innovation Research Center (Cepirc) della Università di Pechino, fra le prime al mondo. La Agnelli Chair of Italian Culture è ideata e promossa dalla Fondazione Agnelli, in collaborazione con il TOChina Hub dell’Università di Torino.

John Elkann, presidente della Fondazione Agnelli, ha partecipato alla cerimonia inaugurale e con i vertici dell’Università di Pechino e del Cepirc ha firmato l’accordo che regola la cattedra. Sarà operativa dalla primavera 2025 e per ogni semestre accademico un comitato composto dall’Università di Pechino, dalla Fondazione Anelli e dall’Università di Torino designerà un titolare. Il primo sarà Romano Prodi, l’ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione europea che, anche come docente, ha una costante e profonda consuetudine con la Cina.

«La cattedra è un ponte», ha dichiarato Elkann nel suo discorso: «Un ponte che stiamo costruendo per favorire il dialogo tra due Paesi e che attraverso questo mira a unire due mondi, due culture, in uno spirito di collaborazione reciproca». La cattedra — nelle intenzioni dei promotori — vuole avvicinare agli studenti e ai docenti della prima università cinese la cultura italiana. Racconterà alla futura classe dirigente del Paese il contributo che l’Italia ha storicamente offerto e tuttora propone non solo nel campo delle arti, ma anche della creatività, della conoscenza scientifica e tecnologica, dell’economia e della società. L’obiettivo è quello di favorire il dialogo tra le culture italiane e cinesi, migliorando la reciproca conoscenza. «La cattedra che inauguriamo oggi è un modo per avvicinare ancora di più i nostri Paesi. Su questo nuovo ponte che stiamo costruendo insieme, le idee di innumerevoli studenti e ricercatori cammineranno in entrambe le direzioni, mosse dal desiderio di scoprire e approfondire la conoscenza della cultura italiana e cinese, aiutando a comprenderci meglio e a imparare gli uni dagli altri».

La nuova iniziativa fa parte di un più ampio programma che la Fondazione Agnelli da anni promuove in Italia e nel mondo, attraverso il sostegno di ricerche e studi, insieme a progetti di didattica innovativa per e con le scuole. La prima iniziativa in ambito universitario è stata la cattedra Agnelli-Serena Professorship of Italian Studies alla Oxford University, nata oltre 100 anni fa e rivitalizzata per volontà dell’Avvocato Agnelli alla fine degli anni Ottanta. L’attuale titolare è Simon Gilson; nel 2013è nata la Avvocato Giovanni Agnelli Associate Professorship in Economics, cattedra permanente per un giovane professore associato dell’Università Bocconi di Milano, per valorizzare a rotazione talenti emergenti nella ricerca (i primi due titolari sono stati Chiara Fumagalli e Francesco Decarolis, l’attuale è Mara Squicciarini); nel 2016 è nata la cattedra Giovanni Agnelli Distinguished Professor presso l’Henry A. Kissinger Center for Global Affairs alla Johns Hopkins University School of Advanced International Studies; l’Agnelli Professor è il prof. Francis Gavin, noto esperto di sicurezza internazionale; all’Università di Torino, a partire dal 1999, in occasione del centenario della nascita di Fiat, sono stati attivati i corsi di laurea triennale e magistrale in Ingegneria dell’autoveicolo.

9 novembre 2024 (modifica il 9 novembre 2024 | 14:58)

9 novembre 2024 (modifica il 9 novembre 2024 | 14:58)