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Il gatto selvatico europeo avvistato sull’Appennino Pistoiese: la specie sta ripopolando la Toscana

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Un’immagine straordinaria. La presenza del gatto selvatico europeo (Felis silvestris silvestris) sulle montagne dell’Appennino pistoiese non è più soltanto un’ipotesi, ma una certezza documentata. Nell’Oasi Dynamo, riserva affiliata al Wwf Italia, è stato registrato un nuovo avvistamento della specie, dopo il primo del marzo 2022. La conferma della presenza del gatto selvatico europeo «è il risultato di un lungo lavoro di monitoraggio e collaborazione scientifica, ma anche di una visione che mette la tutela della biodiversità tra gli obiettivi principali della riserva. Un risultato importante non solo per Oasi Dynamo, ma per tutto il territorio, che ci spinge a proseguire con ancora più convinzione nel coinvolgere la comunità in un percorso di conoscenza e conservazione condivisa. Per questo, da anni, affianchiamo al monitoraggio tecnico attività educative e divulgative, fondamentali per costruire consapevolezza e promuovere una cultura ambientale», spiega Giulia Santalmasi, responsabile dei progetti di ricerca, educazione e conservazione di Oasi Dynamo. «La presenza della specie è un indicatore della vitalità degli ecosistemi appenninici e un invito a proseguire con determinazione nelle attività di conoscenza, tutela e partecipazione. La natura, quando le si offre spazio, torna. E sa sorprenderci».

Distinguere con certezza un gatto selvatico da un gatto domestico non è semplice: esistono quattro metodi complementari, dei quali solo due – l’analisi del mantello e quella genetica – possono essere applicati a individui vivi. Nel contesto attuale la conferma si basa, quindi, sulla coerenza e sulla qualità delle numerose evidenze visive raccolte nel tempo. Le immagini del 2022, pur non essendo sufficienti per una conferma, mostravano già con chiarezza i principali caratteri fenotipici di Felis silvestris silvestris: la coda grossa e inanellata, la striatura del mantello, la netta demarcazione tra dorso e fianchi. Questo avvistamento documentava per la prima volta la presenza del gatto selvatico nella porzione più settentrionale della Toscana, oltre il limite allora noto dell’areale italiano, circoscritto principalmente alle Foreste Casentinesi. A partire da quella scoperta, l’Oasi ha avviato un monitoraggio continuativo tramite fototrappole. 

Per arricchire ulteriormente il quadro delle conoscenze sulla popolazione presente, nel giugno 2023 è stato introdotto un protocollo non invasivo di hair-trapping: paletti in legno rivestiti di nastro biadesivo e trattati con un attrattivo a base di erba gatta stimolano la specie a strofinarsi, lasciando campioni di pelo. Ogni postazione è dotata di fototrappole che documentano i comportamenti degli individui. L’analisi genetica dei campioni, non ancora disponibile, costituirà un ulteriore elemento di conferma qualora venissero raccolti materiali idonei.

Parallelamente, Oasi Dynamo ha promosso iniziative di sensibilizzazione aperte alla comunità. Nel 2023 si è svolta una giornata formativa dedicata al lupo e al gatto selvatico. Negli ultimi mesi è stata anche installata all’interno dell’Oasi una reflex trap, che permette di documentare i comportamenti più nascosti e le abitudini notturne degli individui.

1 dicembre 2025 ( modifica il 1 dicembre 2025 | 14:16)

1 dicembre 2025 ( modifica il 1 dicembre 2025 | 14:16)

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